- Se il 2021 si è chiuso assai positivamente per il porto di Anversa che ha registrato il proprio nuovo record storico di traffico annuale delle merci avendo movimentato 239,7 milioni di tonnellate di carichi, con un aumento del +3,8% sul 2020 e con rialzo di 1,6 milioni di tonnellate rispetto al precedente record stabilito nel 2019, tuttavia nell'ultima parte dell'anno è stata accusata un'accentuazione del trend di diminuzione del traffico containerizzato, che costituisce il core business dello scalo belga, nonostante nell'ultimo trimestre del 2021 il porto abbia conseguito il proprio nuovo record di traffico totale trimestrale per questo periodo.
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- Nel trimestre ottobre-dicembre del 2021, infatti, il volume complessivo delle merci è ammontato a 60,6 milioni di tonnellate, con un lieve incremento del +1,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente quando era stato totalizzato il precedente record relativo al quarto trimestre dell'anno. La crescita è stata attenuata dal rilevante calo del traffico dei container che si è attestato a 33,1 milioni di tonnellate (-8,5%), volume che è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari a 2,9 milioni di teu (-8,2%). In aumento tutte le altre tipologie merceologiche a partire dalle altre merci varie, con i rotabili che sono stati pari a 1,4 milioni di tonnellate (+3,2%) e le merci convenzionali a 3,2 milioni di tonnellate (+109,0%). Progressione anche delle rinfuse liquide con 19,1 milioni di tonnellate (+5,9%) e di quelle secche con 3,8 milioni di tonnellate (+33,7%).
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- Anche nell'intero 2021 il traffico containerizzato è risultato in diminuzione essendo stato pari a 138,4 milioni di tonnellate con una movimentazione di container pari a 12,0 milioni di teu, con contrazioni rispettivamente del -0,5% e -0,1% sull'anno precedente. Rilevante, invece, l'incremento dei rotabili con 5,3 milioni di tonnellate (+13,9%) così come quello delle merci convenzionali con 11,5 milioni di tonnellate (+73,6%). Le rinfuse liquide sono ammontate a 71,2 milioni di tonnellate (+3,1%) e le rinfuse solide a 13,3 milioni di tonnellate (+15,1%). Lo scorso anno il traffico di automobili attraverso lo scalo belga è stato di 972mila vetture, con una ripresa del +7,7% sul 2020 quando era stato registrato un decremento del -26,0% sull'anno precedente.
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- «Nonostante la buona performance - ha commentato l'amministratore delegato della Port of Antwerp, Jacques Vendermeiren - il 2021 non è stato un anno facile per il nostro porto. In appena un anno, grazie alla resilienza e alle qualità della nostra comunità portuale riconosciute in tutto il mondo, siamo tornati all'anno pre-Covid-19 del 2019. Tuttavia continuano a persistere importanti aree di preoccupazione: nel breve termine, la disponibilità di manodopera nel quadro dell'attuale difficile situazione igienico-sanitaria; nel lungo termine, la questione dell'inquinamento da ossidi di azoto, il raggiungimento dell'assolutamente necessaria ulteriore capacità containerizzata e la transizione energetica costituiranno grandi sfide. Per questo - ha sottolineato Vendermeiren riferendosi al recentissimo via libera alla fusione con il porto di Zeebrugge ( del 10 gennaio 2022) - lo storico accordo di fusione con il porto di Zeebrugge è visionario: assieme siamo più forti per far fronte alle sfide del futuro».
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