- Nei prossimi giorni sarà avviato un corso per l'ottenimento di patenti professionali per la guida dei mezzi pesanti rivolto alle imprese terminaliste ed alla Cooperativa Portuale del porto di Ravenna, processo di formazione che è frutto del progetto “Patenti Professionali per addetti delle imprese portuali” e che è interamente finanziato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale rientrando le attività previste nel Piano Organico Porto e nel successivo Piano di Formazione Portuale che ha l'obiettivo di sostenere l'occupazione, il rinnovamento e l'aggiornamento professionale degli organici delle imprese portuali. L'AdSP ha specificato che gli stessi operatori portuali avevano segnalato questa attività come la più urgente da implementare tra quelle previste nel Piano di Formazione, che include anche altri filoni di formazione come l'aggiornamento delle norme di Port Security, l'approfondimento della lingua inglese, normativa ISO e azioni per il miglioramento del ciclo negli interfaccia tra ambiti demaniali e area portuale non demaniale.
-
- Nei prossimi mesi l'autoscuola AUREA formerà alla guida dei mezzi pesanti. 23 addetti individuati direttamente dalle otto imprese portuali che hanno aderito: Cooperativa Portuale, Setramar, Soco, Lloyd, Colacem, Docks ECS, Fassa e Buzzi Unicem.
-
- «Il problema della carenza di autisti per i mezzi pesanti - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Daniele Rossi - è ultimamente alla ribalta delle cronache poiché sta seriamente compromettendo l'efficienza del sistema logistico nazionale e anche all'interno di un ambito portuale rischia di produrre disservizi. A questo problema il porto di Ravenna ha voluto dare un riscontro concreto e in collaborazione con le imprese portuali, prima tra tutte la Cooperativa Portuale, si è costruito e condiviso un piano formativo che tenesse in considerazione l'esigenza che gli operatori stessi segnalavano come prioritaria. Si è quindi provveduto a realizzare questo corso di formazione, interamente finanziato con risorse dell'Autorità di Sistema Portuale, che non solo risponde ad una necessità molto sentita ma, attraverso una crescita professionale di lavoratori che operano all'interno del porto, consente anche di rendere ancora più sicuro e competitivo il nostro scalo».
|