- Lo scorso anno il porto di Trieste ha movimentato 55,36 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +2,2% sul 2020 e con una flessione del -10,7% sull'anno pre-pandemia del 2019. In crescita sia rispetto al 2020 che al 2019 sono risultate le merci varie con un totale di 17,36 milioni di tonnellate e incrementi rispettivamente del +8,2% e +2,6% sui due anni precedenti. Le rinfuse solide, con 572mila tonnellate, sono aumentate del +5,7% sul 2020 e diminuite del -66,7% sul 2019, mentre le rinfuse liquide hanno totalizzato 37,43 milioni di tonnellate, con cali del -0,4% e -13,7% sul 2020 e sul 2019.
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- Relativamente al traffico delle merci varie, che è risultato lievemente inferiore solo al record storico di 17,78 milioni di tonnellate del 2018, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha reso noto che lo scorso anno è stato pari a 757mila teu, con riduzioni del -2,4% sul 2020 e del -4,1% sul 2019. L'ente ha specificato che la flessione sul 2020, «risale a molteplici fattori: pandemia, blocco di Suez, aumento dei noli, difficoltà nel reperimento di teu vuoti e, ad ottobre, le manifestazioni. Concause che hanno inevitabilmente portato a ripercussioni negative sul traffico containerizzato». In particolare, l'AdSP ha specificato che «il decremento complessivo dipende in particolare dal terminal contenitori TMT (-5%) con oltre 652mila teu movimentati; al contrario, il traffico container presente sulla linea dei ferry ro-ro da/per la Turchia ha registrato una variazione positiva del +25,8% con 105mila teu». Sempre in tema di contenitori, l'authority portuale ha puntualizzato inoltre che nel 2021 i soli container pieni sono stati 601mila (volume analogo a quello del 2020) rispetto a 156mila vuoti (-10,6%). Quanto ai container in import-export, nel 2021 sono stati 530mila (+7,2% sul 2020 e +9,2% sul 2019), mentre i container in trasbordo sono stati 227mila (rispettivamente -19,2% e -25,3%). A proposito di questi ultimi dati, l'AdSP ha sottolineato che «appare evidente quindi, che il ruolo gateway di Trieste è in continua crescita sul bacino di mercato europeo. Dinamica chiaramente trainata dall'espansione dell'utilizzo della ferrovia di questi anni, compreso il 2021. Basti vedere che i servizi intermodali sviluppati da una decina di imprese ferroviarie attive nel porto e da svariati operatori logistici, aumentano in frequenza e in origine/destinazione quasi completamente su scala internazionale, sia per i container che per i semirimorchi». Quanto, invece, al solo comparto ro-ro, nel 2021 ha confermato un andamento di crescita sostenuta con il nuovo record storico di 305.804 unità transitate (+25,6%).
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- Relativamente al porto di Monfalcone, anch'esso gestito dall'AdSP dell'Adriatico Orientale, lo scorso anno ha movimentato 3,28 milioni di tonnellate di carichi, con un aumento del +11,4% sul 2020, di cui 2,45 milioni di tonnellate di rinfuse solide (+20,9%) e 827mila tonnellate di merci varie (-9,7%). I veicoli commerciali, con 71mila mezzi, sono calati del -17,9%).
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