- Oggi il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale ha approvato all'unanimità l'accordo quadro relativo alle concessioni presso il porto di Monfalcone. L'ente ha evidenziato che, grazie all'accordo, gli operatori portuali di Monfalcone potranno finalmente disporre di aree per una durata di 12 anni, così da attivare adeguate attività per lo sviluppo dei traffici ed il rilancio del porto.
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- Ricordando che nell'articolato sistema di Portorosega convivono, oltre a una zona di banchina pubblica, aree demaniali e aree patrimoniali dell'Autorità di Sistema Portuale derivate dall'acquisto dell'Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone, l'AdSP ha spiegato che il documento approvato regola in modo armonico tutti gli aspetti: durate, canoni, autorizzazioni, ecc. Nella fattispecie saranno CETAL, Compagnia Portuale Monfalcone, MArterNeri e F.lli Midolini a sottoscrivere assieme all'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale l'impegno reciproco a stipulare gli atti formali di concessione e locazione delle aree portuali, nelle quali verranno inseriti gli interventi infrastrutturali da loro proposti, insieme con i sottoservizi relativi a ciascuna area, in accordo ai rispettivi piani d'impresa. Gli operatori avranno 30 giorni di tempo dalla firma dell'accordo per presentare i propri progetti di fattibilità tecnico economica, i piani d'impresa, i modelli SID ed i rilievi celerimetrici, al fine di formalizzare gli atti di concessione/locazione/diritto di superficie relativi a ciascuna area, rispettivamente di 95.800 metri quadri (CETAL), 197.800 metri quadri (CPM), 120.135 metri quadri (MarterNeri) e 94.000 metri quadri (Midolini).
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- «Finalmente - ha commentato il presidente dell'AdSP, Zeno D'Agostino - abbiamo portato a termine un lavoro importante durato due anni. Dopo vari ricorsi e polemiche, si arriva ad un accordo quadro che definisce quale sarà il futuro assetto concessorio e di aree all'interno del porto, con perfetta armonia di tutte le parti pubbliche e private. Da oggi diamo finalmente la sicurezza agli operatori di Monfalcone, rispetto alla loro visione di sviluppo e alle loro ipotesi di investimento».
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