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A giugno, in occasione del centenario, l'ICS ospiterà un vertice di alto livello sulla decarbonizzazione dello shipping
Poulsson: bisogna concordare un percorso concreto verso un futuro basato sulla realtà e non su un pio desiderio
9 febbraio 2022
Il prossimo 20 luglio l'International Chamber of Shipping (ICS), l'associazione internazionale di armatori e operatori marittimi, celebrerà il proprio centenario e nell'occasione ospiterà il giorno successivo a Londra, presso il National Maritime Museum di Greenwich, un vertice ad alto livello a porte chiuse che sarà incentrato sulla decarbonizzazione dello shipping. Un vertice che l'associazione ritiene essenziale per fare chiarezza sulle modalità con cui il trasporto marittimo dovrà affrontare le sfide per ridurre le proprie emissioni di gas ad effetto serra: «nell'ultimo anno - ha spiegato il presidente dell'ICS, Esben Poulsson - abbiamo sentito molte parole e impegni, ma c'è stata pochissima azione concreta. Business significa fare le cose, pertanto il consiglio ha deciso di sfruttare il momento in cui celebriamo i nostri 100 anni alla guida dello shipping per riunire i leader del nostro settore assieme ai leader di altri settori e ai politici al fine di concordare un percorso concreto verso un futuro basato sulla realtà e non su un pio desiderio».
«Il cambiamento - ha sottolineato Poulsson - arriverà solo se ci impegniamo più del consueto. Il settore ha bisogno di chiarezza, mentre il rischio politico e quello legato agli investimenti sono sempre elevati. Se vogliamo sbloccare la situazione e definire le iniziative, dobbiamo unirci per dare forma ad un futuro che funzioni per tutti».
ICS ha anticipato che al vertice, che sarà presieduto dall'ex ministro britannico dello Shipping, Nusrat Ghani, saranno invitati rappresentanti del settore dello shipping, ministri di tutte le nazioni, rappresentanti dei settori portuale, energetico e finanziario nonché quelli dei sindacati e delle fondazioni. L'agenda sarà incentrata sull'identificazione dei prossimi passi concreti da compiere per portare avanti le soluzioni per la decarbonizzazione dello shipping individuate dal settore lo scorso anno, tra cui gli investimenti in ricerca e sviluppo, l'identificazione e la definizione delle priorità circa i combustibili più idonei per la decarbonizzazione del trasporto marittimo e le garanzie perché si verifichi un'equa e necessaria transizione verso un futuro a emissioni zero.
L'italiano Emanuele Grimaldi, che da giugno assumerà la presidenza dell'International Chamber of Shipping, ha evidenziato che «al 2050 ci sono meno di trent'anni e non c'è tempo da perdere. Pertanto - ha specificato - ICS sta convocando esperti e leader in grado di trasformare i discorsi in azioni. Come evidenziato alla conferenza “Shaping the future of shipping” a Glasgow (tenutasi lo scorso 6 novembre, ndr), sapremo se gli sforzi del settore marittimo avranno successo solo quando la transizione sarà realmente in atto. Questo incontro a giugno fra autorevoli esperti dell'industria marittima e di altri settori e dei governi costituirà un punto decisivo nella transizione green dello shipping».
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