- Il gruppo armatoriale elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC), che è leader mondiale del mercato del trasporto marittimo containerizzato ed ha una presenza primaria anche nei settori delle crociere e del trasporto di linea dei passeggeri, salva la compagnia di navigazione italiana Moby che, assieme a Tirrenia CIN, opera una flotta di traghetti per il trasporto di passeggeri e veicoli. MSC, che è guidata dalla famiglia Aponte del fondatore del gruppo Gianluigi che ne è chairman, acquisirà infatti una partecipazione di minoranza in Moby. L'annuncio è stato dato a pochi giorni dal 31 marzo, scadenza che il Tribunale di Milano ha fissato affinché, per scongiurare il fallimento della Moby, quest'ultima, che fa parte del gruppo Onorato Armatori), e Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), attraverso cui Moby detiene la proprietà della compagnia di navigazione Tirrenia, trovino un accordo con i creditori, in particolare con i commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, la cosiddetta bad company che è esito della procedura di amministrazione straordinaria a cui Tirrenia di Navigazione era stata ammessa nel 2010.
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- In una nota, ieri sera la famiglia Aponte e la famiglia Onorato hanno comunicato «di aver raggiunto un intesa finalizzata ad un aumento di capitale in Moby Spa da parte del gruppo MSC. Quest'aumento di capitale - specifica la nota - è finalizzato a saldare Tirrenia in A.S. per consentire l'immediato risanamento del gruppo Moby e nell'interesse dei suoi 6.000 lavoratori. Il gruppo MSC entrerà in Moby con una partecipazione di minoranza».
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- Il gruppo MSC opera nel settore del turismo e del trasporto dei passeggeri, oltre che con la propria compagnia crocieristica MSC Crociere, anche nel segmento dei traghetti con le compagnie di navigazione Grandi Navi Veloci (GNV) e SNAV.
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- Uiltrasporti ha espresso soddisfazione per il positivo esito della vertenza. «Prendiamo atto - hanno commentato il segretario generale e il segretario nazionale del sindacato, Claudio Tarlazzi e Marco Verzari - della soluzione positiva della vertenza Tirrenia/Cin ed esprimiamo grande soddisfazione per la tutela dell'occupazione e del reddito per tutte le lavoratrici e lavoratori marittimi coinvolti e per la salvaguardia della continuità territoriale».
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