- Un'analisi condotta da cinque ricercatori del Fondo Monetario Internazionale evidenzia come il forte aumento delle tariffe dei servizi di trasporto marittimo sta avendo e avrà un notevole impatto sui prezzi al consumo e quindi sull'inflazione. Si tratta di valutazioni che Yan Carrière-Swallow, Pragyan Deb, Davide Furceri, Daniel Jiménez e Jonathan D. Ostry hanno effettuato prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, evento che - hanno precisato i ricercatori - probabilmente avrà l'effetto di accentuare l'inflazione a livello mondiale, con ulteriori interruzioni delle catene di approvvigionamento che potrebbero mantenere i costi del trasporto marittimo più elevati e così anche i loro effetti inflazionistici.
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- L'analisi, che prende atto del forte scossone impresso dalla pandemia di Covid-19 alle economie, spiega che il costo della spedizione marittima di un container sulle rotte transoceaniche del mondo è aumentato di sette volte nei 18 mesi successivi a marzo 2020, mese in cui la crisi sanitaria si è manifestata a livello globale, e che il costo delle spedizioni marittime di rinfuse è aumentato in misura ancora maggiore. La nuova ricerca - hanno specificato Carrière-Swallow, Deb, Furceri, Jiménez Ostry - mostra che l'impatto inflazionistico dei costi più elevati del trasporto marittimo è destinato a continuare a crescere sino alla fine di quest'anno.
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- L'analisi osserva inoltre che, prendendo in esame i dati degli ultimi 30 anni di 143 nazioni, si evidenzia che i costi dello shipping sono un importante motore dell'inflazione: quando le tariffe di trasporto marittimo raddoppiano, l'inflazione aumenta di circa 0,7 punti percentuali. Si tratta anche di un effetto piuttosto persistente, con un picco dopo un anno e una durata fino a 18 mesi. Ciò implica - hanno rilevato i ricercatori - che l'aumento dei costi dello shipping osservato nel 2021 potrebbe aumentare l'inflazione di circa 1,5 punti percentuali nel 2022.
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- Lo studio rileva poi che, se l'impatto del trasporto marittimo sull'inflazione è inferiore a quello dei prezzi del carburante o dei generi alimentari che rappresentano una quota maggiore degli acquisti dei consumatori, i costi dello shipping sono però assai più volatili e, di conseguenza, il contributo alle variazioni del tasso di inflazione dovuto alle variazioni delle tariffe del trasporto marittimo è quantitativamente simile alla variazione generata da repentine variazioni dei prezzi del petrolio e dei generi alimentari.
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- La ricerca si sofferma poi sulla rapidità dell'impatto delle variazioni del costo del trasporto marittimo, osservando che costi più elevati colpiscono i prezzi delle merci importate entro i due mesi e passano rapidamente ai prezzi alla produzione, che generalmente fanno affidamento sulle materie e attrezzature importate per produrre le merci. Invece l'impatto sui prezzi che i consumatori pagano alla cassa si manifesta più gradualmente, raggiungendo il picco dopo 12 mesi. Si tratta - hanno precisato i ricercatori - di un processo molto più lento di quello che si è registra dopo un aumento dei prezzi del petrolio, di cui gli automobilisti si accorgono alla pompa entro un paio di mesi
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- Inoltre l'aumento dei costi del trasporto marittimo influisce sull'inflazione in alcune nazioni più che in altre, sulla base delle caratteristiche strutturali delle relative economie: le nazioni che importano più di ciò che consumano registrano aumenti maggiori dell'inflazione, così come quelle che sono più integrate nelle catene di approvvigionamento globali. Allo stesso modo, le nazioni che in genere pagano costi di trasporto più elevati - come i Paesi senza sbocco sul mare, quelli a basso reddito e soprattutto gli Stati insulari - registrano un aumento dell'inflazione quando questi costi crescono.
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- La ricerca sottolinea infine l'importante ruolo che una politica monetaria forte e credibile può svolgere nel mitigare gli effetti indiretti causati dall'impatto dei prezzi delle importazioni e dell'inflazione. Secondo l'analisi, mantenere stabili le aspettative di inflazione è essenziale per contenere l'effetto dell'aumento dei costi del trasporto marittimo sui prezzi al consumo.
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