- Il gruppo Costa, che fa parte del gruppo crocieristico americano Carnival Corporation, ha iniziato a testare l'utilizzo di biocarburanti a bordo di una delle navi del marchio AIDA Cruises nell'ambito del suo impegno per la riduzione delle emissioni di CO2. Ieri AIDAprima, durante la sua sosta a Rotterdam, è stata la prima nave da crociera di grandi dimensioni a essere rifornita con una miscela di biocarburante marino, che si ottiene da materie prime sostenibili al 100% come l'olio da cucina di scarto, e gasolio marino (MGO). Il bio-bunkeraggio è avvenuto con la collaborazione dell'olandese GoodFuels, specializzata nella fornitura di biocarburanti all'industria dei trasporti.
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- Specificando che con il successo dell'avvio dell'utilizzo del biocarburante si dimostrerà che la graduale decarbonizzazione dello shipping è possibile anche sulle navi già in servizio, Costa ha evidenziato che, tuttavia, un importante prerequisito per poter utilizzare i biocarburanti è che essi diventino ampiamente disponibili su scala industriale e a prezzi di mercato.
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- Oltre all'utilizzo di biocarburanti, gli sforzi di Costa comprendono anche l'installazione della prima cella a combustibile a bordo di AIDAnova e la messa in funzione di quello che attualmente è il più grande sistema di accumulo di batterie nel settore delle crociere, con una capacità di dieci megawatt ora a bordo di AIDAprima. Inoltre, l'azienda si sta concentrando sull'espansione e sull'aumento dell'uso dell'energia da terra nei porti in cui è disponibile l'infrastruttura.
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