- Nel primo semestre del 2022 i ricavi del gruppo navalmeccanico Fincantieri sono ammontati a 3,52 miliardi di euro, con un incremento del +8% sulla prima metà dello scorso anno che sale al +16% escludendo le attività passanti (i contratti per i quali l'azienda fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione). Nel solo settore della costruzione navale i ricavi si sono attestati a 2,82 miliardi di euro (-2%, +6% escluse le attività passanti), di cui 1,90 miliardi nel segmento delle navi da crociera (+3%) e 911 milioni in quello delle navi militari (+16%). Nel settore Offshore e navi speciali i ricavi hanno totalizzato 376 milioni di euro (+78%) e in quello dei Sistemi, componenti e servizi 729 milioni di euro (+30%). Il gruppo ha registrato un EBITDA di 90 milioni di euro (-59%), con un apporto di 168 milioni dal segmento Shipbuilding (-16%), di 9 milioni da quello Offshore e navi speciali (+200%) e con un apporto di segno negativo per -66 milioni dal segmento Sistemi, componenti e servizi rispetto ad un apporto di segno positivo per 39 milioni nel primo semestre del 2021. Fincantieri ha archiviato la prima metà di quest'anno con una perdita d'esercizio di -234 milioni di euro rispetto ad un utile di 7 milioni nello stesso periodo del 2021.
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- Nei primi sei mesi del 2022 il valore dei nuovi ordini acquisiti dall'azienda è stato di 1,52 miliardi di euro, con una diminuzione del -13% sul corrispondente periodo dello scorso anno, di cui 691 milioni nel segmento Shipbuilding (-36%), 445 milioni in quello Offshore e navi speciali (+167%) e 704 milioni nel segmento Sistemi, componenti e servizi (+5%). Al 30 giugno scorso il valore del portafoglio ordini del gruppo era pari a 35,72 miliardi di euro, in calo del -7% sul 30 giugno 2021.
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- Commentando i risultati conseguiti dall'azienda nella prima parte del 2022 l'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, si è soffermato sull'andamento del secondo trimestre, periodo nel quale se i ricavi hanno segnato un incremento del +15% circa sullo stesso trimestre del 2021, i nuovi ordini hanno invece accusato una flessione del -29% : «l'andamento economico del secondo trimestre - ha spiegato Folgiero - è stato negativamente caratterizzato da una review strategica sul portafoglio di business non core, dagli effetti sui prezzi delle materie prime conseguenti alla guerra russo-ucraina, e da altre partite non ricorrenti. L'azienda - ha reso noto Folgiero - nei prossimi mesi perseguirà una sempre maggiore concentrazione sul core business dello Shipbuilding indirizzando la crescita attesa nel settore militare e la ripartenza del settore crociere; tale percorso sarà anche caratterizzato da una grande focalizzazione su nuove soluzioni digitali e green che aumentino nel tempo la “distintività” della grande leadership di Fincantieri nell'industria internazionale della navalmeccanica. Ugualmente il gruppo perseguirà con sempre maggiore attenzione progetti industriali mirati alla eccellenza operativa dei propri cantieri in Italia e all'estero oltre a dedicare massima cura allo sviluppo del proprio rilevante capitale umano».
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