Nel primo semestre di quest'anno i terminal portuali gestiti
dalla turca Yilport Holding Inc. hanno movimentato un traffico dei
container record pari a 3,41 milioni di teu, con un incremento del
+36% sulla prima metà del 2021. L'azienda ha reso noto che,
inoltre, il traffico delle merci generali ha registrato una crescita
del +6% essendo ammontato a 5,82 milioni di tonnellate e in aumento
sono risultati anche i traffici di rotabili (+3%) e di rinfuse
liquide (+10%).
In Italia il gruppo turco è presente nel porto di Taranto
attraverso la filiale San Cataldo Container Terminal (SCCT) che
opera al Molo Polisettoriale dello scalo portuale pugliese, area che
è stata affidata alla società all'inizio del 2020 e
sulla quale stenta a riprendere il flusso di traffico
containerizzato che si era azzerato ad inizio 2015 dopo che la
Taranto Container Terminal, l'allora concessionario che era stato
posto in liquidazione, aveva riconsegnato il terminal all'ente
portuale. Il riavvio delle operazioni si è rivelato più
arduo del previsto, tanto che l'Autorità di Sistema Portuale
del Mar Ionio ha recentemente esortato SCCT, a cui in precedenza
aveva comunicato una diffida per non aver movimentato i livelli di
traffico previsti nella prima fase del contratto di concessione, a
raggiungere entro 24 mesi i volumi di traffico annui programmati per
i primi due anni dell'accordo, ovvero 105mila teu e 245mila teu.