- Anche nel secondo trimestre del 2022, come ormai da metà 2020, tutte le principali voci del conto economico della compagnia di navigazione containerizzata tedesca Hapag-Lloyd hanno raggiunto nuovi valori record grazie ad un eccezionale rialzo del valore dei noli marittimi, tariffe che nel periodo aprile-giugno di quest'anno hanno segnato un nuovo picco storico.
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- Nel secondo trimestre del 2022 i ricavi sono ammontati a 8,99 miliardi di euro, con una straordinaria crescita del +91,9% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato più consistente è stato generato dai servizi di linea della compagnia con l'America Latina che è risultato pari a 1,90 miliardi di euro (+103,5%). A seguire i ricavi prodotti dai servizi con l'Estremo Oriente (1,74 miliardi, +66,6%), dai servizi transpacifici (1,61 miliardi, +86,1%), dai servizi transatlantici (1,52 miliardi (+56,5%), da quelli con il Medio Oriente (856,4 milioni, +93,6%), dai servizi con l'Africa (398,3 milioni, +132,0%), dai servizi intra-asiatici (280,8 milioni, +88,3%) e dagli altri servizi marittimi (681,6 milioni, +80,0%).
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- Un nuovo valore record è stato raggiunto anche dai costi operativi che si sono attestati a 3,43 miliardi di euro, con un aumento tuttavia assai più contenuto del +37,7% sul secondo trimestre del 2021. In particolare, i costi per la movimentazione dei carichi sono risultati pari a 1,68 miliardi di euro (+25,3%), quelli per l'acquisto del bunker a 786,0 milioni (+94,8%), gli oneri per la gestione delle navi e dei viaggi a 586,5 milioni (+27,4%), il costi per le attrezzature e il loro riposizionamento a 375,5 milioni (+30,7%) e i costi per il personale a 217,0 milioni (+12,4%), a cui si aggiungono 475,8 milioni di ammortamenti e svalutazioni (+50,0%).
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- Il margine operativo lordo è risultato pari al valore record di 5,28 miliardi di euro (+172,9%) e valori mai raggiunti in precedenza sono stati registrati anche dall'EBIT con 4,80 miliardi (+197,1%) e dall'utile netto con 4,48 miliardi di euro (+194,7%).
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- Se i risultati economici si sono attestati su valori record, non altrettanto è avvenuto per i volumi di carichi containerizzati trasportati dalla flotta della compagnia tedesca che nel secondo trimestre del 2022 sono risultati sì elevati, essendo stati pari a 3,02 milioni di teu, ma appena inferiori (-0,2%) a quelli trasportati nel corrispondente periodo dello scorso anno. Volume di carichi che dall'ultimo trimestre del 2020 risulta seguire un trend lievemente discendente a fronte di un contemporaneo forte aumento delle tariffe di trasporto. Nel periodo aprile-giugno di quest'anno i volumi di merci in container in crescita sono stati solo quelli trasportati dai servizi transatlantici (563mila teu, +5,8%) e dai servizi con l'Africa (166mila teu, +38,3%), con questi ultimi che hanno beneficiato anche degli effetti dell'acquisizione della compagnia Deutsche Afrika-Linien ( dell'1 giugno 2022). In calo, invece, i volumi trasportati dai servizi con l'America Latina (751mila teu, -2,0%), da quelli con l'Estremo Oriente (573mila teu, -3,9%), dai servizi transpacifici (430mila teu, -6,9%), da quelli con il Medio Oriente (388mila teu, -1,8%) e dai servizi intra-asiatici (154mila teu, -3,1%).
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- Ancora stupefacente, invece, il concomitante aumento del valore dei noli. Globalmente nel secondo trimestre di quest'anno il valore medio delle tariffe di trasporto marittimo è risultato pari a 3.935 dollari/teu (+71,2%). Il nolo medio più elevato è risultato quello relativo ai servizi transpacifici (4.001 dollari/teu, +77,3%), seguito da quelli relativi ai servizi con il Far East (3.242 dollari/teu, +53,1%), ai servizi transatlantici (2,893 dollari/teu, +83,3%), ai servizi con l'America Latina (2.710 dollari/teu, +84,0%), a quelli con l'Africa (2.559 dollari/teu, +48,3%), a quelli con il Medio Oriente (2.357 dollari/teu, +74,3%) e ai servizi intra-asiatici (1.939 dollari/teu, +71,4%).
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- Relativamente all'andamento del valore dei noli, l'amministratore delegato della compagnia tedesca, Rolf Habben Jansen, ha specificato che «attualmente, per alcune rotte, stiamo riscontrando sul mercato i primi segnali di allentamento dei noli spot. Tuttavia - ha precisato - ci aspettiamo una buona seconda metà dell'anno».
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