- Nella prima metà del 2022 la cinese China International Marine Containers (Group) Co. ha registrato un peggioramento delle performance finanziarie rispetto a quelle record segnate nel primo semestre dello scorso anno. Nei primi sei mesi di quest'anno i ricavi sono ammontati a 72,13 miliardi di yuan (10,5 miliardi di dollari), con una flessione del -1,4% che si è generata nel secondo semestre del 2022 quando il volume d'affari è diminuito del -17,5% sul corrispondente periodo del 2021, mentre nel primo trimestre era stata totalizzata una crescita del +23,2%. Nel solo settore della produzione e vendita di container intermodali i ricavi semestrali si sono attestati a 22,77 miliardi di yuan (-17,1%). L'utile operativo del gruppo è stato pari a 4,45 miliardi di yuan (-35,4%) e l'utile netto a 3,23 miliardi di yuan (-35,9%), con un apporto di 305 miliardi dal segmento dei container (-30,5%).
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- Nei primi sei mesi del 2022 le vendite di container della CIMC sono state pari ad oltre 743mila teu (-40,0%), di cui 675mila teu relativi alla vendita di contenitori per carichi secchi (-41,1%) e 68mila teu alla vendita di contenitori frigo (-27,6%). Nel solo secondo trimestre di quest'anno le vendite complessive sono state pari a 357mila teu, con una contrazione del -51,9% sullo stesso periodo del 2021, di cui 321mila dry container (-53,8%) e 36mila reefer (-25,7%).
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- CIMC ha motivato la flessione delle vendite dei propri contenitori con il deterioramento dell'economia mondiale causato dal rialzo dell'inflazione e da altri fattori che hanno riportato gradualmente la domanda di container marittimi a livelli normali rispetto a quelli record del 2021. Inoltre l'attività in Cina ha subito l'effetto delle nuove restrizioni introdotte per contenere il diffondersi della variante Omicron del Covid-19.
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