- Lo scorso luglio il porto di Ravenna ha movimentato 2,47 milioni di tonnellate di merci, volume che rappresenta un calo del -7,8% sul luglio 2021, un aumento del +13,4% sul luglio 2021 quando l'impatto della pandemia di Covid-19 sulle attività portuali era più accentuato e un incremento del +16,3% sul luglio 2019 quando la crisi sanitaria non era ancora iniziata.
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- La diminuzione registrata a luglio 2022 è stata causata dalla flessione dei traffici in alcuni comparti merceologici, a partire da quello delle derrate alimentari che relativamente ai soli carichi liquidi, con 102mila tonnellate, hanno segnato contrazioni del -26,2% sul luglio 2021, del -10,6% sul luglio 2020 e del -7,4% sul luglio 2019, mentre relativamente ai soli carichi solidi hanno mostrato decrementi del -31,3% sul luglio 2021 e del -34,3% sul luglio 2020 e un aumento del +23,2% sul luglio 2019. In diminuzione anche i minerali e materiali da costruzione con 449mila tonnellate movimentate a luglio 2022 (-20,8% sul luglio 2021, +28,2% sul luglio 2020 e -0,6% sul luglio 2019), i prodotti metallurgici con 661mila tonnellate (rispettivamente -16,1%, +51,1% e +73,1%) e i concimi con 89mila tonnellate (-15,5%, +2,6% e +5,7%). Relativamente alla flessione dei materiali da costruzione, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ha specificato che la riduzione è addebitabile all'andamento delle materie prime ceramiche che hanno totalizzato 408mila tonnellate, in calo del -22,5% sul luglio 2021 e del -1,1% sul luglio 2019.
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- Relativamente al comparto agroalimentare, composto sia dalle derrate alimentari che dai prodotti agricoli, questi ultimi pari a 85mila tonnellate a luglio 2022 (+34,4% sul luglio 2021, -51,5% sul luglio 2020 e -58,8% sul luglio 2019), l'AdSP ha ricordato che i traffici tra l'Ucraina e l'Italia, fermi da cinque mesi a causa della guerra sul territorio ucraino, sono ripresi lo scorso 13 agosto con l'arrivo della nave Rajen che ha sbarcato 15mila tonnellate di mais provenienti dal porto di Chernomorks, nella regione della Grande Odessa, e con l'arrivo il 16 agosto di una seconda nave, la Sacura proveniente da Yuzhne con un carico di 11mila tonnellate di soia destinata alla zootecnia.
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- Tra gli altri carichi liquidi, a luglio 2022 il porto di Ravenna ha movimentato 261mila tonnellate di prodotti petroliferi (+9,7% sul luglio 2021, +22,4% sul luglio 2020 e +2,9% sul luglio 2019) e 101mila tonnellate di prodotti chimici (rispettivamente +56,0%, +89,8% e +94,9%). Tra le altre merci secche, inoltre, lo scalo portuale ha movimentato 238mila tonnellate di carichi containerizzati (+34,9%, +34,2% e +12,9%), 163mila tonnellate di rotabili (+23,9%, +9,8% e +1,9%), 44mila tonnellate di combustibili e minerali solidi (+62,3% e +27,1%; traffico assente a luglio 2019), 12mila tonnellate di prodotti chimici (+194,1%, +138,8% e +46,3%) e 8mila tonnellate di minerali e cascami metallurgici (+15,5%; traffico assente a luglio 2021; +369,8%).
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- Nei primi sette mesi di quest'anno il porto ha movimentato complessivamente 16,34 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +5,4% sul corrispondente periodo del 2021, di cui 6,6 milioni di tonnellate di rinfuse solide (-0,3%), 4,3 milioni di tonnellate di merci convenzionali (+7,6%), 1,5 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+13,4%), 1,0 milioni di tonnellate di rotabili (+22,9%), 1,5 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi (-3,1%) e 1,3 milioni di tonnellate di altre rinfuse liquide (+19,8%).
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