Il gruppo armatoriale greco Attica Holdings ha archiviato il primo semestre del 2022 con risultati finanziari di segno negativo nonostante il deciso incremento dei ricavi che hanno registrato un rialzo del +64,9% sulla prima metà dello scorso anno, ma hanno segnato consistenti variazioni positive anche rispetto ai corrispondenti semestri degli esercizi annuali precedenti la pandemia di Covid-19 che ha avuto un eccezionale impatto negativo sulle compagnie marittime, come Attica, impegnate nel trasporto di passeggeri e rotabili. Le performance negative sono effetto di un corrispondente e più accentuato aumento dei costi operativi, che è stato determinato in particolare - ha spiegato il gruppo - dalla prosecuzione del rincaro del prezzo del fuel oil consumato dalle navi che nel primo semestre del 2022 è risultato superiore del +99% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi sei mesi di quest'anno i ricavi del gruppo ellenico sono ammontati a 201,4 milioni di euro rispetto a 122,2 milioni nella prima metà del 2021, con una crescita che, se rispetto allo scorso anno è stata del +64,9%, rispetto al primo semestre del 2020, quando l'attività aveva già accusato l'impatto della crisi sanitaria, è stata del +72,2%, ma con incrementi rispettivamente del +22,8% e del +53% anche rispetto ai primi semestri del 2019 e del 2018 quando l'emergenza sanitaria internazionale non era ancora iniziata. All'aumento dei ricavi totalizzato nella prima metà del 2022 hanno contribuito principalmente sia i rialzi delle vendite delle traversate marittime in ambito nazionale attestatesi a 137,6 milioni di euro (+56,8%, +66,0%, +17,0% e +51,5% rispettivamente sui primi semestri del 2021, 2020, 2019 e 2018), che quelli delle vendite delle traversate internazionali risultate pari a 57,1 milioni di euro (+85,8%, +84,3%, +40,8% e +61,3%). Nei primi sei mesi di quest'anno i costi operativi sono stati pari a 211,9 milioni di euro (+62,3%, +78,2%, +45,0% e +84,9%). Nel primo semestre di quest'anno i valori dell'EBITDA, dell'EBIT e del risultato economico netto sono stati tutti di segno negativo e pari rispettivamente a -9,6 milioni, -34,5 milioni e -30,5 milioni di euro contro risultati anch'essi di segno negativo per -4,4 milioni, -29,0 milioni e -34,0 milioni di euro nei primi sei mesi del 2021. Nella prima metà del 2022 le navi del gruppo greco, operate con i marchi Superfast Ferries, Blue Star Ferries, Africa Morocco Link (AML) e Hellenic Seaways hanno trasportato 2,1 milioni di passeggeri, con crescita del +108% e +91% circa sui primi semestri del 2021 e del 2020, con un calo del -16,0% sul primo semestre del 2019 e un aumento del +2,4% sulla prima metà del 2018. Inoltre la flotta ha trasportato 352mila auto private (+56%, +92%, +3% e +26%) e 208mila unità di carico (+16%, +28%, +8% e +24%). Ricordiamo che nei giorni scorsi Attica ha concordato con i creditori della connazionale Anek e con gli azionisti della compagnia che rappresentano il 57,7% del capitale azionario della Anek la fusione per incorporazione della Anek ( del 21 settembre 2022). Attica e Anek operano da tempo in joint service nei collegamenti marittimi nell'Adriatico e con l'isola di Creta.
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