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Porti
Nel secondo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Contship Italia è diminuito del -4,5%
Complessivamente i terminal della capogruppo Eurokai hanno movimentato tre milioni di teu (-4,0%)
Amburgo
29 settembre 2022
Nella prima metà del 2022 il gruppo tedesco Eurokai, che gestisce container terminal portuali attraverso le partecipazioni in Eurogate (50% del capitale) e Contship Italia (66,6% più il 16,7% detenuto indirettamente attraverso Eurogate), ha registrato un ulteriore affievolimento della crescita delle performance finanziarie in atto dal primo semestre dello scorso anno parallelamente ad una flessione del traffico dei container movimentati dai propri terminal, flusso che nei primi sei mesi del 2022 è risultato lievemente inferiore a quello del corrispondente periodo del 2021.
Nel primo semestre di quest'anno, infatti, i terminal portuali del gruppo hanno movimentato complessivamente 6,1 milioni di teu, con una riduzione del -2,2% sullo stesso periodo del 2021 che risulta pari al -1,4% escludendo il traffico movimentato nel porto di Lisbona dalla LISCONT Operadores de Contentores, società da cui il gruppo è uscito nel novembre del 2021 cedendo la propria partecipazione del 16,34% alla Yilport del gruppo turco Yildirim.
La lieve contrazione del traffico totalizzata nella prima metà del 2022 si è originata principalmente nel secondo trimestre quando il traffico totale è stato di 3,0 milioni di teu, con una diminuzione del -4,0% sullo stesso periodo dello scorso anno che risulta pari a -3,1% escludendo il traffico movimentato dalla LISCONT nel periodo aprile-giugno del 2021.
Inoltre, il calo segnato nel secondo trimestre del 2022 è stato generato dalla rilevante diminuzione dei volumi movimentati dai terminal del gruppo nei porti tedeschi e dalla flessione, meno accentuata, dei volumi movimentati dai terminal italiani gestiti dalla controllata Contship Italia. In particolare, nel periodo aprile-giugno di quest'anno il traffico in Germania è stato di quasi 1,8 milioni di teu, con una diminuzione del -10,5% prodotta dalla riduzione dei volumi containerizzati gestiti dai terminal del gruppo nei porti di Bremerhaven (1,1 milioni di teu, -12,0%), di Amburgo (506mila teu, -7,7%) e Wilhelmshaven (154mila teu, -8,4%). I terminal portuali italiani hanno movimentato complessivamente 454mila teu (-4,5%), di cui 316mila movimentati nel porto di La Spezia (-8,8), 77mila nel porto di Salerno (-6,2%) e 61mila in quello di Ravenna (+29,9%). Il traffico negli altri terminal esteri del gruppo è stato pari a 766mila teu, con un aumento del +15,9% prodotto dall'incremento del +28,9% del traffico movimentato nel porto marocchino di Tanger Med, che si è attestato a 660mila teu, mentre è calato il traffico movimentato nel porto cipriota di Limassol (104mila teu, -8,6%) e quello movimentato nel porto russo di Ust-Luga (2mila teu, -65,1%).
Nel primo semestre di quest'anno i ricavi del gruppo sono ammontati a 131,1 milioni di euro, con una progressione del +11,8% sulla prima metà del 2021. L'utile operativo è stato pari a 38,0 milioni di euro (+26,1%) e l'utile netto a 75,2 milioni di euro (+133,2%).
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