Prossima ad entrare a far parte del gruppo greco Attica Holdings tramite una fusione per incorporazione
( del
21 e
27 settembre 2022), la compagnia di navigazione Anek Lines ha chiuso il primo semestre di quest'anno con un deterioramento dei risultati finanziari a fronte di un incremento del volume d'affari e una crescita dei volumi di traffici di passeggeri e merci movimentati, peggioramento che stato determinato da un accentuato rialzo dei costi operativi che la compagnia ha specificato essere stato generato dal rialzo dei prezzi dei combustibili.
Nei primi sei mesi del 2022 i ricavi sono ammontati a 74,2 milioni di euro, con un aumento del +27,6% sul corrispondente periodo del 2021, un aumento del +34,0% sul primo semestre del 2020 quando l'attività era stata particolarmente colpita dagli effetti della pandemia di Covid-19 e con una crescita del +2,4% sulla prima metà del 2019 quando ancora la crisi sanitaria non era iniziata. I costi operativi si sono attestati a 81,8 milioni di euro, con rialzi rispettivamente del +47,0%, +51,7% e +28,3% sugli stessi periodi del 2021, 2020 e 2019. I valori dell'EBITDA, dell'EBIT e del risultato dopo le imposte sono stati tutti di segno negativo e pari rispettivamente a -12,0 milioni, -16,5 milioni e -22,6 milioni di euro contro risultati anch'essi di segno negativo per -721mila -6,1 milioni e -12,1 milioni di euro nel primo semestre del 2021.
Nella prima metà di quest'anno la flotta di Anek Lines ha trasportato circa 257mila passeggeri (+62%, +49% e -30% sui primi semestri del 2021, 2020 e 2019), 59mila autovetture (+28%, +90% e -9%) e 59mila camion (-11%, -3% e -12%). Anek ha reso noto che nella prima metà del 2022 la sua flotta ha effettuato il 15% in meno di viaggi rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.