Oggi a Napoli, presso il Centro Congressi della Stazione Marittima, in concomitanza con la Naples Shipping Week, si è aperta una due giorni di lavori in occasione del Forum delle Funzioni di Guardia Costiera del Mediterraneo (MedCGFF), incontro organizzato dalla Guardia Costiera italiana su mandato della Direzione Generale per gli Affari Marittimi e la Pesca (DG MARE) della Commissione Europea che ha anche co-finanziato il progetto. L'obiettivo del Mediterranean Coast Guard Function Forum, presieduto nella precedente edizione da Francia e Marocco, è quello di facilitare la cooperazione su un'ampia gamma di temi come la sicurezza dei trasporti marittimi, la protezione dell'ambiente marino, ricercando soluzioni a problemi comuni ai 24 Paesi partecipanti, condividendo competenze e best practice.
Il MedCGFF, nato da un'iniziativa promossa dalla Guardia Costiera italiana nel 2009 a Genova, rappresenta un'importante occasione per rinforzare la cooperazione tra tutte le agenzie internazionali operanti nel Mar Mediterraneo attraverso la condivisione di esperienze e prassi utili ad affrontare i cambiamenti che interessano il settore marittimo.
«Il successo della partecipazione - ha evidenziato aprendo i lavori il comandante generale della Guardia Costiera italiana, ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone - testimonia la vitalità di una formula scelta 13 anni fa per promuovere una piattaforma di dialogo tra organizzazioni che svolgono funzioni di Guardia Costiera. Oggi una scelta che sosteniamo con profonda convinzione, con l'essenziale supporto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e con l'importante sostegno delle agenzie europee».
Nel suo intervento, tracciando un bilancio dell'esecutivo nazionale guidato da Mario Draghi, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha ricordato che «negli ultimi 19 mesi il governo italiano ha messo in primo piano il ruolo del Mediterraneo, del settore marittimo, dell'economia del mare, rafforzando anche la Guardia Costiera italiana, un'organizzazione fatta di uomini e donne che ho avuto modo di apprezzare. Abbiamo reso la Guardia Costiera ancor più efficiente, investendo in mezzi e infrastrutture, in un'ottica pluridecennale».