In occasione della prima ricorrenza annuale della sottoscrizione del progetto “Women in Transport - the challenge for Italian Ports” per la lotta contro le disuguaglianze di genere a cui hanno aderito tutte le Autorità di Sistema Portuale italiane, l'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) ha ribadito il proprio impegno a portare avanti il progetto che è in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nonché con le priorità dell'Unione Europea e del PNRR. Il Patto per la Parità di Genere, che ha lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro femminile, di valorizzare le attività svolte da questa componente e di definire politiche aziendali che la coinvolgano in tutti i livelli dell'organizzazione, è stato inviato anche alle imprese portuali e ai concessionari con la presentazione nelle opportune sedi di incontro con il cluster e le parti sociali.
«Come abbiamo detto in diverse occasioni - ha ricordato il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri - la portualità svolge un servizio essenziale per il Paese. Diventa quindi altrettanto essenziale per questo settore, in profonda trasformazione - ha sottolineato - essere protagonista anche nella lotta contro le disuguaglianze».