Il ministero degli Affari esteri della Finlandia ha negato al cantiere navale Helsinki Shipyard la licenza di esportazione necessaria per completare la vendita e la consegna del rompighiaccio che il gruppo minerario e metallurgico russo Nornickel ha ordinato all'azienda finlandese alla fine dello scorso anno. Pochi giorni dopo l'avvio del conflitto in Ucraina, iniziato il 24 febbraio scorso a causa dell'invasione delle truppe russe, Helsinki Shipyard aveva specificato che le sanzioni imposte allora contro la Russia, e che successivamente sono state inasprite, non avrebbero avuto alcun impatto sulle attività commerciali e sulle transazioni finanziarie dell'azienda navalmeccanica e, in particolare, ciò sarebbe dovuto valere anche per la commessa per la costruzione del rompighiaccio per la quale Helsinki Shipyard aveva presentato al ministero degli Affari esteri richiesta per ottenere la licenza di esportazione, documento che - ha reso noto oggi la società cantieristica sulla base di informazioni ricevute dal dicastero - è stato negato con decisione assunta venerdì scorso.
Lo scorso marzo Helsinki Shipyard aveva specificato che non era soggetta a sanzioni neppure la Algador Holdings, la società cipriota che detiene la proprietà del cantiere navale finlandese e che a sua volta è di proprietà dei russi Rishat Bagautdinov e Vladimir Kasyanenko.