La danese A.P. Møller-Mærsk ha ordinato alla società navalmeccanica sudcoreana Hyundai Heavy Industries (HHI) la costruzione di sei grandi portacontainer da 17.000 teu la cui propulsione potrà essere alimentata con metanolo verde. Con la nuova commessa, che ha un valore complessivo di 1.620 miliardi di won (1,1 miliardi di dollari), sale a 19 il numero di navi ordinate dall'azienda europea che avranno una doppia alimentazione e saranno in grado di funzionare con il metanolo verde. Le sei nuove portacontenitori verranno tutte consegnate nel 2025, navigheranno sotto bandiera danese e verranno utilizzate per rimpiazzare unità più vecchie della capacità di stiva complessiva uguale a quella totale delle sei nuove portacontainer.
In occasione di questo nuovo ordinativo, Maersk ha confermato la propria strategia basata sul mantenimento della capacità di stiva della propria flotta entro un massimo di 4,3 milioni di teu, incluse le navi in time charter, limite di capacità che già oggi il gruppo ha quasi raggiunto. Ciò significa che l'azienda non ha in programma di ritornare in testa alla classifica mondiale delle compagnie di navigazione containerizzate per capacità della flotta, primo posto dal quale la compagnia danese è stata spodestata a cavallo tra il 2021 e il 2022 dall'elvetica Mediterranean Shipping Company che oggi ha una flotta della capacità di circa 4,5 milioni di teu ( del 5 gennaio 2022).
Il gruppo danese ha reso noto che, rispetto alle navi alimentate con carburante convenzionale, la spesa in conto capitale aggiuntiva necessaria per dotare le navi di una doppia alimentazione ponendole in grado di utilizzare il metanolo è compresa tra l'8% e il 12% del valore complessivo, e risulta meno accentuata rispetto all'ordine emesso lo scorso anno da Maersk per otto navi dotate della medesima tecnologia.