Nel centro intermodale di Interporto Padova è stato inaugurato un nuovo grande terminal dedicato ai semirimorchi che è stato realizzato su un'area lunga circa 850 metri e larga 40 sul lato nord del Grande Terminal Intermodale di proprietà di Interporto Padova, in adiacenza al fascio nord dei binari a modulo europeo da 750 metri serviti dalle gru a portale. L'area, di complessivi 35mila metri quadri, conta 215 stalli numerati della lunghezza di 18 metri ciascuno dotato di blocchi fermaruote. Con questa nuova area, in grado di accogliere oltre 200 mezzi, la superficie complessiva di piazzali del terminal intermodale raggiunge i 320mila metri quadri.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta durante l'evento di apertura di Green Logistics Expo, il salone specializzato nella logistica sostenibile in corso fino al venerdì prossimo in Fiera a Padova. Manifestando soddisfazione per il completamento della nuova area, il presidente di Interporto Padova, Franco Pasqualetti, ha evidenziato che la società cerca di essere sempre al passo col mercato e, se possibile, di anticiparlo nelle sue esigenze: «ci riusciamo - ha spiegato - anche perché, a fianco della parte immobiliare, circa 280mila metri quadri di magazzini di nostra proprietà sempre totalmente affittati, abbiamo deciso di fare logistica in prima persona. Il terminal intermodale è di nostra proprietà e gestito direttamente da noi. Questo ci permette una grande flessibilità e l'opportunità di adeguare in tempo reale le nostre strutture alle tendenze del mercato».
«Il prossimo traguardo - ha aggiunto Pasqualetti - sarà la totale automazione delle operazioni di movimentazione del terminal. Il futuro secondo noi poggia su due pilastri: digitalizzazione spinta di tutta la parte documentale e gestionale e automazione dei terminal. Saremo i primi in Italia. E tutto questo, mi preme ricordarlo, con un bilancio sempre in positivo: lo scorso anno abbiamo toccato quasi i 40 milioni come valore della produzione con 2,9 milioni di utile netto, grazie anche ai 386mila container movimentati con oltre 8.000 treni entrati e usciti nel terminal. Siamo la prova provata che anche il pubblico può fornire servizi di qualità e fare utili».