Nei primi nove mesi del 2022 il traffico delle merci nei porti russi è lievemente diminuito del -0,5% essendo ammontato a 619,2 milioni di tonnellate rispetto a 621,5 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno. L'associazione dei porti commerciali nazionali ha reso noto che nel periodo gennaio-settembre di quest'anno il solo traffico di esportazione è stato pari a 491,8 milioni di tonnellate (-0,4%), quello di importazione a 26,7 milioni di tonnellate (-10,2%); in calo anche il traffico delle merci in transito attestatosi a 44,6 milioni di tonnellate (-4,7%), mentre il traffico di cabotaggio è aumentato del +8,6% salendo a 56,2 milioni di tonnellate. Complessivamente il volume di traffico delle merci secche è stato di 293,3 milioni di tonnellate (-5,5%) e quello delle merci liquide di 325,9 milioni di tonnellate (+4,6%). Relativamente ai volumi movimentati dai differenti sistemi portuali russi, nei primi nove mesi del 2022 il traffico movimentato dai porti del bacino artico è stato di 72,9 milioni di tonnellate (+3,5%), quello movimentato dai porti del bacino baltico di 182,0 milioni di tonnellate (-2,3%), il traffico negli scali portuali dl bacino del Mar d'Azov-Mar Nero di 190,7 milioni di tonnellate (-0,1%), il volume di traffico nei porti del bacino del Mar Caspio di 4,2 milioni di tonnellate (-22,2%) e il traffico nei porti del bacino dell'Estremo Oriente di 169,4 milioni di tonnellate (+0,1%). Nel solo terzo trimestre di quest'anno il traffico è rimasto stabile avendo totalizzato 209,2 milioni di tonnellate complessive. Il flusso in esportazione è stato di 165,9 milioni di tonnellate (+0,5%), quello di importazione di 8,9 milioni di tonnellate (-6,3%), il traffico di transito di 12,7 milioni di tonnellate (-13,6%) e quello di cabotaggio di 21,8 milioni di tonnellate (+7,9%). Nel periodo luglio-settembre di quest'anno i porti del bacino artico hanno movimentato 24,5 milioni di tonnellate (+1,7%), quelli del bacino baltico 58,7 milioni di tonnellate (-6,4%), i porti del Mar d'Azov-Mar Nero 66,0 milioni di tonnellate (+0,8%), i porti del Mar Caspio 1,6 milioni di tonnellate (-5,9%) e quelli del bacino del Far East 58,4 milioni di tonnellate (-5,4%). Nel terzo trimestre le merci secche sono ammontate a 103,3 milioni di tonnellate (-5,2%), tra cui 53,0 milioni di tonnellate di carbone (+0,2%), 13,1 milioni di tonnellate di cereali (-10,9%), 10,0 milioni di tonnellate di carichi containerizzati (-31,5%), 6,0 milioni di tonnellate di metalli ferrosi (-7,0%), 6,0 milioni di tonnellate di fertilizzanti minerali (+30,4%) e 3,4 milioni di tonnellate di minerali (-2,9%). In crescita, invece, le rinfuse liquide attestatesi a 105,9 milioni di tonnellate (+5,5%), di cui 62,0 milioni di tonnellate di petrolio grezzo (+8,8%), 34,4 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi (-3,9%), 7,6 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (+20,6%) e 1,1 milioni di tonnellate di prodotto alimentari (+22,2%). Quanto al traffico totale movimentato nel solo mese di settembre di quest'anno, il dato è stato di 65,9 milioni di tonnellate, con una riduzione del -4,1% sul settembre 2021. A crescere sono nuovamente solo i volumi del traffico di cabotaggio (+1,5%), mentre prosegue il calo delle esportazioni (-3,0%), delle importazioni (-10,3%) e del traffico di transito (-18,4%). In flessione i volumi movimentati dai differenti sistemi portuali: bacino artico -2,5%; bacino baltico -10,2%; bacino Mar d'Azov-Mar Nero -1,4%; bacino Mar Caspio -16,7%; bacino Estremo Oriente -0,5%.
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