I centri di assistenza doganale e i doganalisti non possono più essere «solo l'anello specializzato della catena logistica, perché quel ruolo che ha rappresentato l'ambito in cui si sono confrontate quasi esclusivamente le aziende del nostro settore è diventato, e lo diventerà sempre di più, un campo di gioco nel quale sono scesi e stanno scendendo in campo molti competitor, ai quali, almeno in alcuni casi, va riconosciuta una grande forza commerciale, economica e anche professionale». Lo ha rilevato il presidente dell'Associazione Nazionale dei Centri di Assistenza Doganale (ASSOCAD),Bruno Pisano, nel corso dell'assemblea dell'associazione tenutasi nei giorni scorsi a Villa Marigola di Lerici (La Spezia).
Se i competitor sono assai agguerriti, tuttavia secondo Pisano i doganalisti possono vincere questa nuova sfida: «non possiamo più limitarci - ha spiegato - alla conoscenza delle norme e delle procedure doganali, dobbiamo avere una visione ampia sulle logiche commerciali e logistiche che muovono il mercato globale nel cui ambito dobbiamo svolgere a 360 gradi il ruolo di esperti nelle materie e negli adempimenti connessi con gli scambi europei e internazionali, a supporto delle aziende che hanno la stringente necessità di integrare, nelle loro procedure, semplificazioni e opportunità che la normativa doganale mette a disposizione».
Nel suo intervento al convegno organizzato nel corso della giornata da ASSOCAD, il direttore generale dell'Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, ha incoraggiato i centri di assistenza doganale e i doganalisti a perseguire la strada dell'innovazione rafforzando il ruolo strategico dei professionisti del settore doganale che rappresentano un preziosa risorsa per la crescita dell'azione e della cultura doganali.