Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Long Beach ha registrato una lieve flessione essendo ammontato a 742mila teu, con un calo del -0,9% sul settembre 2021 determinato dall'accentuarsi della diminuzione degli sbarchi di container pieni, attestatisi a 343mila teu (-7,4%). Gli imbarchi di container pieni hanno totalizzato 113mila teu (+1,9%) e la movimentazione di contenitori vuoti è stata pari a 286mila teu (+7,0%).
Nel terzo trimestre del 2022 lo scalo portuale californiano ha movimentato complessivamente più di 2,3 milioni di teu, con una riduzione del -0,3% sullo stesso periodo dello scorso anno. I container pieni allo sbarco sono stati pari a 1,1 milioni di teu (-4,9%), quelli pieni all'imbarco a 344mila teu (+1,0%) e i container vuoti a 887mila teu (+5,6%).
Nei primi nove mesi di quest'anno il dato totale è stato di oltre 7,4 milioni di teu, in aumento del +3,5% sul corrispondente periodo del 2021, di cui 3,6 milioni di teu pieni allo sbarco (+2,5%), 1,0 milioni di teu pieni all'imbarco (-3,4%) e 2,7 milioni di teu vuoti (+7,8%).
Spiegando perché negli ultimi mesi il traffico ha accusato un rallentamento, Sharon Weissman, presidente della Commissione della Port of Long Beach, ha specificato che «i consumatori e i commercianti sono preoccupati per l'inflazione, e ciò porta a magazzini pieni di scorte e ad un minor numero di ordini di prodotti provenienti dall'Asia. È un periodo di stallo - ha aggiunto - che sta determinando una maggiore capacità sulle banchine e un minor numero di navi in attesa di entrare in porto».