Escludendo il periodo aprile-settembre dello scorso anno, quando l'attività aveva registrato un rialzo rispetto alla decisa flessione determinata nello stesso periodo del 2020 dalla pandemia di Covid-19, negli ultimi trimestri il traffico delle merci nel porto di Rotterdam, che è il principale scalo europeo per volume di carichi movimentati, segna limitate variazioni percentuali tendenziali e così è stato anche nel terzo trimestre del 2022 quando sono state movimentate 117,56 milioni di tonnellate, il -0,8% in meno rispetto al periodo luglio-settembre dello scorso anno. Una flessione che è stata determinata dalla riduzione dei carichi all'imbarco che sono ammontati a 33,88 milioni di tonnellate (-6,8%), proseguendo un trend negativo in atto dall'ultimo trimestre dello scorso anno. Le merci allo sbarco, invece, sono aumentate del +1,9% salendo a 83,68 milioni di tonnellate. Inoltre il calo accusato nel terzo trimestre di quest'anno è stato generato dal traffico dei container che è stato di 35,75 milioni di tonnellate, con una sensibile contrazione del -8,0%, volume che è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari a 3,72 milioni di teu (-4,5%). Una riduzione dei container che l'Autorità Portuale di Rotterdam ha specificato essere stata causata soprattutto dalla perdita dei volumi con la Russia per l'applicazione delle sanzioni, flusso che negli ultimi anni rappresentava circa l'8% del totale. Le altre merci varie sono cresciute del +11,2% a 8,85 milioni di tonnellate, di cui 6,90 milioni di tonnellate di rotabili (+11,5%) e 1,95 milioni di tonnellate di altri carichi (+10,0%). In aumento anche il traffico delle rinfuse liquide con un totale di 52,49 milioni di tonnellate (+2,5%), di cui 25,61 milioni di tonnellate di petrolio greggio (+7,8%), 14,25 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-19,5%), 9,21 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (+157,0%) e 9,42 milioni di tonnellate di altre rinfuse liquide (+10,7%). Pressoché stabile il dato delle rinfuse secche con 20,46 milioni di tonnellate movimentate (+0,1%), incluse 7,12 milioni di tonnellate di carbone (+15,7%), 6,85 milioni di tonnellate di minerale di ferro e rottami (-12,7%), 2,07 milioni di tonnellate di rinfuse agricole (-14,3%) e 4,42 milioni di tonnellate di altre merci (+9,6%). I consistenti aumenti dei volumi di gas naturale liquefatto e di carbone - ha spiegato l'authority portuale olandese - sono effetto delle nuove importazioni quale alternativa al gas naturale russo. A tal proposito l'amministratore delegato della Port of Rotterdam Authority, Allard Castelein, ha rilevato che se «il volume complessivo fa sembrare che l'attività portuale sia normale, tuttavia i grandi cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda il Gnl e il carbone, indicano che il panorama energetico è radicalmente cambiato. Con i prezzi elevati dell'energia, l'industria chimica, in particolare, che è ad alta intensità energetica, sta attraversando tempi difficili. Se una transizione energetica più rapida ci rende meno dipendenti dagli sviluppi geopolitici a lungo termine - ha osservato Castelein - a breve termine dobbiamo fare tutto il possibile per salvaguardare l'industria chimica, che è così importante per la nostra società». Nei primi nove mesi del 2022 lo scalo portuale olandese ha movimentato globalmente 351,03 milioni di tonnellate di carichi, con una progressione del +0,3% sullo stesso periodo dello scorso anno, di cui 249,15 milioni di tonnellate di merci allo sbarco (+2,9%) e 101,89 milioni di tonnellate all'imbarco (-5,6%). Il dato complessivo dei carichi containerizzati è stato di 106,79 milioni di tonnellate (-8,6%) con una movimentazione di contenitori risultata pari a 11,00 milioni di teu (-4,4%). I volumi di rotabili e altre merci varie hanno registrato entrambi incrementi del +15,0% attestandosi rispettivamente a 20,66 milioni e 5,81 milioni di tonnellate. Nel settore delle rinfuse liquide il totale è stato di 157,95 milioni di tonnellate (+3,9%), di cui 78,17 milioni di tonnellate di petrolio grezzo (+5,4%), 42,07 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-13,1%), 8,62 milioni di tonnellate di Gnl (+73,8%) e 29,09 milioni di tonnellate di altri carichi (+18,4%). Le rinfuse solide sono ammontate a 59,82 milioni di tonnellate (+2,9%), incluse 21,69 milioni di tonnellate di carbone (+24,8%), 18,77 milioni di tonnellate di minerale di ferro e rottami (-17,9%), 5,93 milioni di tonnellate di rinfuse agricole (-14,8%) e 13,44 milioni di tonnellate di altre rinfuse (+22,6%). L'Autorità Portuale di Rotterdam prevede che nell'intero 2022 il volume di traffico sarà analogo a quello movimentato lo scorso anno e, date le attuali difficili circostanze - ha evidenziato l'ente - «si tratterebbe di una performance notevole per la comunità imprenditoriale di Rotterdam».
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