Così come nel trimestre precedente, nel periodo luglio-settembre di quest'anno la cinese China International Marine Containers (Group) Co. (CIMC) ha accusato un deciso peggioramento dei risultati finanziari e commerciali. Il periodo, infatti, è stato archiviato con una flessione del -17,9% dei ricavi che sono ammontati a 37,0 miliardi di yuan (5,1 miliardi di dollari) rispetto a 45,1 miliardi di yuan nel terzo trimestre del 2021. L'utile operativo è stato di 2,3 miliardi di yuan (-64,6%) e l'utile netto di 959,8 milioni di yuan (-80,4%).
Nel settore della produzione e commercializzazione di container intermodali, che costituisce il core business del gruppo e che lo scorso anno ha rappresentato il 40% del fatturato dell'azienda, le vendite di contenitori della CIMC sono diminuite del -53,8 essendo state pari a 369mila teu rispetto a 798mila teu nel terzo trimestre dello scorso anno. Le sole vendite di container per carichi secchi hanno totalizzato 337mila teu (-55,9%) e quelle di container frigo 32mila teu (-8,7%).
Relativamente alla contrazione delle vendite di contenitori, CIMC ha rilevato che nei primi nove mesi del 2022 i livelli dei consumi in Europa e negli Stati Uniti sono tornati gradualmente alla normalità e la crescita delle esportazioni cinesi ha registrato un rallentamento, con il mercato della produzione di container che è tornato a livelli di normalità.
Nei primi nove mesi di quest'anno i container per carichi secchi venduti dall'azienda cinese sono stati pari a 1,0 milioni di teu, con un calo del -47,0% sul corrispondente periodo del 2021, mentre le vendite di container reefer sono state pari a 101mila teu (-22,5%).