L'Autorità Portuale di Rotterdam ha in programma di rendere prossimamente obbligatorio l'uso di misuratori di portata massica per le forniture di bunker nello scalo portuale olandese. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa “Reuters” e la notizia è stata accolta favorevolmente dall'International Bunker Industry Association (IBIA), l'associazione che rappresenta i fornitori di combustibili navali, che ha espresso il proprio assoluto sostegno a che il ricorso a tale tecnologia venga reso obbligatorio non solo a Rotterdam, ma in tutti i porti della regione di Amsterdam, Rotterdam e Anversa nonché negli altri porti hub mondiali per le attività di bunkeraggio. A tale proposito l'IBIA ha ricordato che una propria indagine a cui ha partecipato l'associazione internazionale degli operatori marittimi BIMCO ha riscontrato un forte sostegno del settore marittimo, oltre che a più rigorosi requisiti per le licenze per l'esercizio del servizio di bunkeraggio, anche per un maggior impiego dei misuratori di portata massica sia per migliorare le condizioni del mercato che per ridurre le controversie tra fornitori e acquirenti del bunker.
L'IBIA ha ricordato che quest'anno, sulla scia proprio dell'indagine condotta assieme al BIMCO, la Capitaneria di Porto di Rotterdam e il porto di Anversa hanno commissionato alla società di consulenza CE Delft un'indagine sui possibili problemi correlati alla quantità di combustibile fornito nei due porti e sulle raccomandazioni per risolverli. L'IBIA ha ricordato inoltre che a luglio 2021 i due porti avevano ricevuto una lettera da 40 tra armatori, operatori di chiatte e fornitori di bunker con la richiesta di rendere obbligatori i misuratori di portata massica.
Rispondendo a preoccupazioni formulate da alcune società di bunkeraggio, l'IBIA ha precisato di rendersi conto che rendere obbligatorio l'uso dei misuratori di portata massica comporterà oneri economici maggiori per i fornitori di bunker dei porti di Amsterdam, Rotterdam e Anversa rispetto alle società di bunkeraggio che operano nel porto di Singapore dove - ha ricordato l'associazione - la Marine and Port Authority ha fornito assistenza finanziaria comprendo metà dei costi per l'installazione di misuratori di portata massica. «Tuttavia - ha evidenziato l'IBIA - le stime suggeriscono che l'ulteriore costo per tonnellate di bunker erogata correlato all'installazione di un misuratore di portata massica è minimo. Inoltre - ha sottolineato l'associazione - l'uso di misuratori di portata massica migliora l'efficienza perché consente un risparmio di tempo rispetto alle tradizionali misurazioni manuali». «A Singapore - ha spiegato il direttore dell'IBIA, Unni Einemo - hanno stimato un risparmio di tempo che va da una a quattro ore per ogni operazione di bunkeraggio. Questi vantaggi operativi e la riduzione del tempo di impiego di manodopera, nonché il risparmio di tempo e costi grazie al minor tempo e alle minori risorse per la risoluzione delle controversie, hanno il potenziale di compensare in un tempo relativamente breve i costi di installazione e certificazione dei misuratori di portata massica».