Dopo dieci trimestri di rosso, anzi profondo rosso, sull'ultimo conto economico trimestrale del gruppo crocieristico statunitense Royal Caribbean Cruises sono tornati ad apparire valori del risultato operativo globale e del risultato d'esercizio di segno positivo. Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo sono ammontati a 2,99 miliardi di dollari, valore che rappresenta un incremento del +555,0% sullo stesso periodo del 2021, un aumento di oltre tre miliardi rispetto al terzo trimestre del 2020 quando il devastante impatto della pandemia di Covid-19 aveva fatto passare la voce dei ricavi in territorio negativo, e una flessione del -6,1% - assai lieve in considerazione degli strascichi che ancora oggi sta lasciando la crisi sanitaria mondiale - sul terzo trimestre del 2019 quando l'emergenza della pandemia non era ancora iniziata.
L'utile operativo è stato di 298,4 milioni di dollari, contro risultati operativi di segno negativo rispettivamente per -1,00 miliardi e -996,1 milioni di dollari nei terzi trimestri di 2021 e 2020 e con un calo del -66,5% sul risultato operativo di 890,8 milioni del terzo trimestre del 2019. Royal Caribbean ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con un utile netto esiguo rispetto agli standard pre-pandemia che è risultato pari a 33,0 milioni di dollari, assai distante comunque delle perdite di -1,42 miliardi e -1,34 miliardi registrate nei terzi trimestri di 2021 e 2020 e con una diminuzione del -96,3% rispetto all'utile netto di 890,4 milioni del terzo trimestre del 2019.
Se il risultato d'esercizio risulta ancora lontano dai livelli precedenti la crisi sanitaria, invece il numero di passeggeri ospitati nel terzo trimestre di quest'anno sulle navi della flotta del gruppo è risultato superiore a quello pre-pandemia: nel periodo luglio-settembre del 2022 i passeggeri imbarcati sono stati 1,71 milioni, numero assai più elevato rispetto ai 252mila e poco più di mille passeggeri a bordo delle navi negli stessi periodi del 2021 e 2020 e che risulta superiore del +6,7% rispetto a quello del terzo trimestre del 2019. I giorni di crociera per passeggero, invece, sono risultati ancora inferiori ai livelli pre-pandemia essendo stati 11,14 milioni rispetto a 11,86 milioni nel periodo luglio-settembre del 2019.
Relativamente al volume di prenotazioni registrato dal gruppo americano nel terzo trimestre di quest'anno, Royal Caribbean ha reso noto che è risultato significativamente superiore rispetto allo stesso periodo del 2019.