Nei prossimi giorni il Dipartimento dei Trasporti del Sud Africa effettuerà consultazioni con gli stakeholder sul progetto di legge per la creazione della South African Shipping Company (SASCO), compagnia di navigazione la cui intera proprietà sarà statale e che da tempo il governo di Pretoria ha in programma di istituire per rimpiazzare la Safmarine, compagnia nazionale sudafricana che il gruppo danese A.P. Møller-Mærsk ha acquisito nel 1999
( dell'
11 febbraio 1999).
Annunciando le date delle consultazioni, il Dipartimento ha evidenziato che attualmente il trasporto marittimo da e per il Sudafrica dipende in gran parte da governi e società estere e ciò non pone la nazione, che è l'unica di quelle del BRICS a non avere proprie navi, al riparo dalle disfunzioni e interruzioni delle supply chain, in particolare nel caso di calamità naturali o conflitti internazionali.
Tra gli obiettivi della SASCO ci sarà quello, indicato nel progetto di legge, di possedere e gestire una flotta strategica di navi acquistate o costruite e registrate presso il Registro Navale del Sud Africa. L'ambito d'azione della nuova compagnia non si limiterà al solo trasporto marittimo, con esclusione di quello di passeggeri, in quanto è previsto che possieda e gestisca infrastrutture e servizi logistici. Sul mare SASCO opererà servizi di trasporto sia di rinfuse liquide sia solide che di container e la nuova compagnia sarà attiva anche nel segmento dei servizi di short sea shipping e in quelli di bunkeraggio.