È proseguito lo scorso mese, accentuandosi, il trend di notevole decrescita dei volumi di carichi containerizzati movimentati dal porto di Los Angeles in atto dallo scorso agosto. Ad ottobre 2022 lo scalo portuale californiano ha movimentato complessivamente 678mila teu, con una diminuzione del -24,8% sull'ottobre dello scorso anno che è stata determinata dalla forte contrazione sia dei container pieni allo sbarco, che sono ammontati a 336mila teu (-28,0%), sia dei container vuoti, attestatisi a 252mila teu (-25,1%). In calo anche i container pieni all'imbarco che hanno totalizzato 90mila teu (-8,7%).
Il direttore operativo della Port of Los Angeles, Gene Seroka, ha spiegato che la flessione del traffico registrata negli ultimi mesi è conseguenza di una anticipazione del tradizionale periodo estivo di picco dell'attività: «quest'anno - ha specificato - i proprietari delle merci hanno anticipato la presa in consegna dei carichi e la nostra stagione di picco è stata a giugno e a luglio invece che a settembre ed ottobre. Inoltre - ha precisato - diversi carichi sono stati dirottati dalla costa occidentale in quanto alcuni caricatori hanno atteso la conclusione delle trattative sul contratto di lavoro. Noi - ha sottolineato Seroka - faremo tutto ciò che è in nostro potere per riavere quei carichi dato che la migliore rotta tra l'Asia e gli Stati Uniti passa direttamente attraverso il porto di Los Angeles».
Nei primi dieci mesi di quest'anno il porto californiano ha movimentato globalmente 8,54 milioni di teu, con una riduzione del -5,9% sul corrispondente periodo del 2021. I contenitori pieni allo sbarco sono stati pari a 4,32 milioni di teu (-8,6%), i contenitori pieni all'imbarco a 1,00 milioni di teu (-3,0%) e i container vuoti a 3,23 milioni di teu (-3,0%).