Ieri il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha avuto un incontro in videoconferenza con i membri del governo nel corso del quale il ministro dei Trasporti, Vitaly Saveliev, ha riferito sull'esportazione delle merci in container attraverso i porti dell'Estremo Oriente, che sono diventate le principali porte verso i mercati per le merci russe a seguito del blocco dei canali occidentali di esportazione determinato dalle sanzioni imposte contro la Russia per l'invasione del territorio ucraino iniziata lo scorso 24 febbraio.
Una disamina, quella del ministro, ma soprattutto soluzioni proposte da Saveliev che - ha affermato oggi il giornale economico russo “Kommersant” - sono state accolte con ironia dagli operatori. In particolare, ha specificato il quotidiano, gli operatori del settore logistico hanno accolto con sconcerto la proposta del ministro di concedere sconti sulle tariffe per l'esportazione di container attraverso i porti del Nord-Ovest, traffico attraverso il Mar Baltico - hanno ricordato gli operatori interpellati dal giornale - che è stato interrotto a causa delle sanzioni.
Inoltre Saveliev, con l'obiettivo dichiarato di risolvere i problemi di congestione del traffico verso Est, tra le misure suggerite, ha proposto piuttosto di aumentare a partire dal prossimo anno le tariffe per i container da e per i porti del Far East, stimolando quindi la domanda di trasporto dei container attraverso il Nord-Ovest, rincaro - hanno evidenziato gli operatori del settore a “Kommersant”, che non farà altro che aumentare le entrate delle ferrovie russe.
“Kommersant”, poi, ha ribadito che gli operatori «hanno accolto con ironia la proposta di introdurre uno sconto per la direttrice verso il Nord-Ovest, e a tal proposito, a conferma dell'impossibilità di spedire le merci verso quella direzione, hanno sottolineato che nel terzo trimestre di quest'anno il traffico dei container nei porti russi del bacino del Baltico è diminuito del -85,7% su base annua. Inoltre, secondo quanto riferito dagli operatori interpellati da “Kommersant”, l'aumento delle tariffe per il trasporto delle merci da e per i porti dell'Estremo Oriente non migliorerà affatto la fluidità e capacità dei trasporti e non avrà appunto altro effetto che accrescere gli introiti delle ferrovie.