L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha reso noto che nei primi nove mesi di quest'anno il traffico delle merci porto di Venezia è cresciuto del +3,5% rispetto al corrispondente periodo del 2021. Ne consegue che nel periodo gennaio-settembre del 2022 lo scalo ha movimentato globalmente quasi 18,6 milioni di tonnellate di carichi e ciò significa che l'incremento percentuale relativo al periodo si è prodotto principalmente grazie al rialzo del +15,1% segnato nel primo trimestre sullo stesso periodo del 2021 e all'incremento del +6,5% segnato nel secondo trimestre, mentre nel terzo trimestre del 2022, con quasi 5,8 milioni di tonnellate movimentate, il traffico è diminuito del -9,5%. Quest'ultimo dato percentuale smentisce che il porto di Venezia abbia continuato a crescere nel terzo trimestre come affermato dall'ente portuale e dal suo presidente Fulvio Lino Di Blasio, secondo cui «il terzo trimestre conferma la crescita registrata nei primi sei mesi dell'anno di quasi tutti i traffici e in particolare di quelli legati all'approvvigionamento alimentare e delle materie prime per l'industria». In realtà, le 5,8 milioni di tonnellate movimentate nel terzo trimestre di quest'anno, oltre a rappresentare un calo del -9,5% sullo stesso periodo del 2021, costituiscono un lieve aumento del +2,6% sul terzo trimestre del 2020, quando l'attività portuale risentiva maggiormente degli effetti della pandemia di coronavirus, e una flessione del -5,6% sul terzo trimestre del 2019 quando la crisi sanitaria non era ancora iniziata. A risultare in sensibile crescita, incrementi evidenziati dall'authority portuale relativamente ai primi nove mesi dell'anno, sono stati - e lo sono stati principalmente nel solo terzo trimestre - i traffici di rotabili e di cereali. Nel periodo luglio-settembre del 2022, infatti, i carichi ro-ro hanno totalizzato 468mila tonnellate, con progressioni rispettivamente del +20,5%, +6,0% e +12,0% sui corrispondenti periodi del 2021, 2020 e 2019. Una sensibile crescita che, tuttavia, non ha consentito all'intero comparto delle merci varie di segnare un incremento: con un totale di quasi 2,4 milioni di tonnellate, il dato del terzo trimestre del 2022 è analogo a quello dello stesso periodo dello scorso anno e risulta superiore del +6,6% e +1,6% sui corrispondenti trimestri del 2020 e 2019. Nel solo segmento dei container, il volume movimentato pari a 125mila teu registra un aumento del +1,6% sul terzo trimestre del 2021 e riduzioni del -4,5% e -12,1% sugli stessi trimestri dei due anni precedenti. Anche il solo traffico di cereali, con 152mila tonnellate movimentate nel terzo trimestre di quest'anno, con rialzi rispettivamente del +188,6%, +357,2% e +1,6% sui terzi trimestri del 2021, 2020 e 2019, non è stato sufficiente a far chiudere il consuntivo dell'intero comparto delle rinfuse solide con un saldo positivo: gli 1,4 milioni di tonnellate movimentate nel periodo luglio-settembre del 2021 rappresentano infatti una flessione del -19,5% sullo stesso trimestre del 2021 e incrementi del +31,8% e +1,6% sugli analoghi periodi del 2020 e 2019. Tutti di segno negativo, per il settore delle rinfuse liquide, i confronti percentuali: le oltre 1,9 milioni di tonnellate di carichi movimentati nel terzo trimestre di quest'anno accusano diminuzioni del -12,3%, -14,7% e -17,1% sui corrispondenti periodi del 2021, 2020 e 2019. Il porto di Venezia ha archiviato il terzo trimestre del 2022 con un traffico delle crociere di 143mila passeggeri, con un aumento del +969,1% sullo stesso periodo del 2021 e un calo del -80,8% sullo stesso periodo del 2019, mentre nel terzo trimestre del 2020 l'attività era ferma a causa della pandemia.
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