Il gruppo chimico russo Uralchem, che è una delle principali aziende nazionali nel settore dei fertilizzanti, sta costruendo un terminal portuale a Taman, in Crimea, dedicato al traffico di ammoniaca. Lo ha reso noto Dmitry Mazepin, presidente e maggiore azionista dell'azienda nonché consigliere dell'Unione russa degli industriali e degli imprenditori (RSPP), di cui presiede la Commissione per la produzione e il commercio di fertilizzanti, nel corso di un incontro con il presidente russo Vladimir Putin tenutosi mercoledì scorso al Cremlino.
Mazepin ha spiegato che quest'anno l'azienda ha prodotto 42 milioni di tonnellate di fertilizzanti, di cui 12 milioni destinate al mercato nazionale. Il presidente di Uralchem ha specificato che le esportazioni dell'azienda sono state colpite dalla sanzioni per la guerra in Ucraina e attualmente Uralchem ha 262mila tonnellate di fertilizzanti bloccate nei porti di Estonia, Lettonia, Belgio e Olanda, e le filiali Acron ed EuroChem ne hanno bloccate rispettivamente 52mila e quasi 100mila tonnellate. Mazepin ha evidenziato che il blocco delle esportazioni rappresenta un problema grave, così come risulta ostacolata l'attività dei terminal portuali dell'azienda a San Pietroburgo, Ust-Luga e Riga.
Relativamente alle attività portuali del gruppo, Mazepin ha riferito a Putin che Uralchem ha provato a vendere il proprio terminal portuale di Riga ad un trader svizzero, cessione che - ha spiegato - è stata ostacolata dalle autorità lettoni che hanno costretto alla fine la controparte elvetica a ritirarsi dall'accordo.
Relativamente alle iniziative per individuare percorsi alternativi per le esportazioni, Mazepin ha reso noto che lo scorso anno Uralchem ha avviato un progetto per la realizzazione di un terminal a Taman con un investimento di 50 miliardi di rubli (825 milioni di dollari), scalo che l'azienda spera che diventi operativo entro la fine del prossimo anno. Mazepin ha sottolineato che il nuovo porto cambierà radicalmente la situazione per le esportazioni di ammoniaca dalla Federazione Russa, export che sinora è vincolato o dipendente da altre nazioni che dispongono delle infrastrutture portuali idonee.
In attesa dell'avvio dell'attività a Taman, Mazepin ha chiesto il sostegno di Putin affinché il trasbordo di ammoniaca nel porto di Odessa venga incluso nell'accordo sul cosiddetto “corridoio del grano” frutto dell'intesa fra Ucraina, Russia, Turchia e Nazioni Unite che consente l'esportazione di cereali attraverso i porti della Grande Odessa.