Il World Shipping Council (WSC), l'associazione che rappresenta le principali compagnie di navigazione containerizzate mondiali, ha sottolineato che le aziende associate sono pronte ad affrontare l'inclusione dello shipping nell'EU ETS, il sistema di scambio di quote di emissione dell'UE, ingresso che si è fatto più vicino con l'accordo preliminare sulla proposta legislativa raggiunto ieri sera dalla riunione di trilogo tra Consiglio, Parlamento e Commissione
( del
30 novembre 2022). «Siamo pronti - ha sottolineato Jim Corbett, direttore Ambiente per l'Europa del WSC - e speriamo che l'ETS dell'UE per il settore marittimo contribuisca a guidare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle reti di approvvigionamento necessarie per i carburanti marittimi alternativi essenziali per effettuare la transizione».
Un passo avanti significativo, secondo il World Shipping Council, è stato compiuto non solo perché l'accordo prevede l'inclusione di tutti i gas serra, ma anche perché ci si è indirizzati verso la presa in considerazione dell'intero ciclo di vita dei combustibili, a riflettere - ha evidenziato l'associazione - non solo le emissioni prodotte dai carburanti al momento del loro consumo, ma anche le emissioni di gas serra devianti dalla produzione di combustibili ad uso marittimo. «L'inclusione di tutti i gas serra - CO2, metano e ossido di diazoto - nell'EU ETS - ha specificato Corbett - è un passo importante. Ma solo quando l'EU ETS assumerà una prospettiva di ciclo di vita completo - ha evidenziato - raggiungerà il suo vero potenziale, aumentando la competitività dei combustibili veramente rinnovabili. Un segnale in termini di prezzo corretto - ha osservato Carbett - sarà la chiave per guidare gli investimenti nell'energia verde necessaria per produrre combustibili sostenibili. Con l'introduzione graduale concordata, c'è una finestra di opportunità per andare avanti con una rapida adozione delle prospettive del ciclo di vita. Ciò allineerà anche l'EU ETS con i requisiti di FuelEU, promuovendo l'adozione di nuovi carburanti».
Il WSC ha rilevato anche come tutte le istituzioni dell'UE abbiano rimarcato l'importanza di raggiungere un accordo globale in sede IMO e, con la MEPC 79 dell'IMO che inizierà tra meno di due settimane, secondo l'associazione armatoriale ci sono sul tavolo una serie di proposte dettagliate per fissare un prezzo alle emissioni di gas serra a livello globale. «La regolamentazione internazionale attraverso l'IMO dell'Onu - ha affermato Corbett - rappresenta un'opportunità per guidare una transizione globale in linea con l'Accordo di Parigi. La regolamentazione globale - un prezzo internazionale sulle emissioni di carbonio del trasporto marittimo assieme ad altre misure per guidare la fornitura di energia e carburanti verdi - è la via più rapida ed efficiente per decarbonizzare il trasporto marittimo nel suo complesso. Esortiamo l'UE - ha concluso il rappresentante del WSC - ad assicurarsi che l'EU ETS sia un percorso verde verso la decarbonizzazione globale e a lavorare per normative globali efficaci all'IMO di dicembre».