L'International Assosiation of Ports and Harbors (IAPH) ha pubblicato nuove linee guida sui rischi e sulla resilienza per i porti ed ha creato un nuovo portale internet per catalogare i rischi e per condividere le migliori pratiche per mitigare e gestire i rischi per i porti. L'iniziativa segue l'esperienza accumulata con la diffusione a livello mondiale della pandemia di Covid-19, che IAPH aveva affrontato istituendo una apposita task force per fornire supporto ai porti nella fase acuta della crisi sanitaria. In occasione di questa crisi, che - come non era mai accaduto in precedenza - ha incentrato l'attenzione sui rischi e sulla resilienza in particolare dei porti, i cui utenti si aspettano che continuino ad essere operativi indipendentemente dalle avversità, erano state definite linee guida dell'IAPH World Ports Sustainability Program sulla scorta delle migliori pratiche acquisite in particolare nei porti asiatici. Questa esperienza aveva indotto l'associazione internazionale dei porti ad istituire un proprio Comitato per il rischio e la resilienza.
Le nuove linee guida sono state elaborate da un team di esperti e di membri dell'associazione che fanno parte del Risk and Resilience Committee dell'IAPH e hanno l'obiettivo di supportare i porti nella definizione di un approccio strutturato alla gestione del rischio. Il nuovo portale, invece, ha lo scopo di consentire un apprendimento reciproco sfruttando le esperienze di porti che hanno affrontato o si preparano ad affrontare in modo proattivo eventi e incidenti specifici.
Il nuovo portale, raggiungibile all'indirizzo https://sustainableworldports.org/un-sdgs/, è stato concepito come uno strumento concreto e pratico che può essere applicato da un porto indipendentemente dalle sue dimensioni, dalle sue caratteristiche tecniche e infrastrutturali e dal suo modello di governance. Questo strumento definisce e cataloga accuratamente i rischi in modo che un porto possa valutare le proprie capacità di affrontarli ed eseguire un'analisi del suo grado di preparazione al rischio, dando priorità ai più probabili eventi che potrebbero avere un impatto sulla sua operatività. Un altro aspetto importante è la definizione degli stakeholder dei porti e la pianificazione della loro gestione, in modo che un porto possa valutare la propria capacità di controllo e di influenza nei loro confronti e prendere in considerazione i fattori interni che influiscono sull'attività del porto e valutare gli impatti sull'operatività portale e sulle più ampie ripercussioni sull'economia e sulla società. Inoltre il portale supporta un porto a definire il livello di resilienza nel proprio contesto valutando diversi elementi base della resilienza necessari prima, durante e dopo il verificarsi di un evento. Tra gli altri fattori presi in considerazione ci sono quelli ambientali, come ad esempio l'effetto delle inondazioni sui porti, e quelli tecnologici, tra cui gli incidenti causati da sversamenti di idrocarburi.