Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero sino a 24 ore in tutti i porti italiani, da attuare secondo modalità territoriali, in segno di lutto in seguito agli incidenti che hanno provocato due vittime nei porti di Trieste e Civitavecchia.
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato l'urgenza di «un intervento fattivo e concreto che fermi questa strage. Ci impegniamo fin da subito - hanno specificato Filt, Fit e Uilt - nel mettere in campo iniziative con le istituzioni e parti datoriali, mirati a produrre azioni concrete e tempestive, a partire dall'attuazione dei dispositivi che prevedono l'accompagnamento all'esodo dei lavoratori portuali e l'indispensabile rafforzamento della formazione che ridurrebbero, sicuramente l'esposizione al rischio. Chiediamo poi l'aggiornamento della legge 272/99 sulla sicurezza e salute dei lavoratori portuali quale norma di raccordo della legge 81/08. La prevenzione, il rispetto delle regole e soprattutto la cultura della sicurezza, devono stare in cima a qualunque priorità, a partire da quelle del governo».
«Ora, insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti - conclude una nota di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - piangiamo due nuove vittime e partecipiamo al dolore delle famiglie e dei colleghi».