Il forte sisma che lunedì ha colpito Turchia e Siria, il conseguente incendio e le successive intense scosse telluriche non hanno causato danni strutturali al porto turco di Iskenderun tali da impedire l'utilizzo dello scalo. Lo ha reso noto LimakPort Iskenderun, la società del gruppo turco Limak che gestisce il porto, specificando che l'incendio sviluppatosi a seguito del terremoto in alcuni container sulle banchine 3 e 4 è stato posto sotto controllo e sono iniziati anche gli interventi di raffreddamento dei materiali. L'azienda ha precisato che, nonostante vi sia ancora fumo nell'area dell'incendio, si ritiene che non sussista alcuna possibilità che le fiamme si propaghino o si intensifichino.
LimakPort Iskenderun ha spiegato che ci vuole molto tempo per estinguere le fiamme dato che tra i materiali incendiati ce ne sono alcuni a contenuto chimico come il Pvc. La società ha confermato che molte istituzioni e organizzazioni pubbliche e aziende private hanno fornito supporto inviando mezzi aerei, navali e terrestri e in porto è giunto dalla Russia un aereo con una capacità di 12 tonnellate di acqua e schiuma. LimakPort Iskenderun ha evidenziato, inoltre, che le misure adottate tempestivamente dal personale del terminal e delle istituzioni competenti hanno evitato che i macchinari e le attrezzature essenziali per le attività portuali venissero gravemente danneggiati dall'incendio.