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PORTI
Nel secondo semestre del 2022 il traffico delle merci nel porto di Livorno è calato del -6,2%
Nell'intero anno i porti toscani hanno movimentato 39,1 milioni di tonnellate di carichi (-5,3%)
Livorno
21 febbraio 2023
Nel 2022 i porti di Livorno, Piombino e dell'Isola d'Elba gestiti dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale hanno movimentato complessivamente 39,12 milioni di tonnellate di merci, volume che rappresenta un calo del -5,3% sull'anno precedente, un incremento del +3,9% sul 2020 quando l'attività dello scalo era particolarmente colpita dagli effetti della pandemia di Covid-19 e una flessione del -13,0% sul 2019 quando la crisi sanitaria non era ancora iniziata.
Lo scorso anno anche il traffico dei passeggeri non è tornato ai livelli precedenti l'emergenza sanitaria, pur colmando quasi interamente le perdite generate dalla pandemia: nel 2022 il dato totale è stato di 9,47 milioni di passeggeri, con incrementi del +20,5% e del +59,4% rispettivamente sul 2021 e 2020 e con una riduzione del -3,2% sul 2019. Il solo traffico dei passeggeri dei traghetti è stato di 9,00 milioni di persone (rispettivamente +15,5%, +52,0% e +1,2%) e quello dei crocieristi di 468mila persone (+691,1%, +2.307,9% e -47,3%).
La diminuzione del traffico delle merci registrata nel 2022 dai porti del Tirreno Settentrionale è stata determinata dalla contrazione del -7,1% dei carichi movimentati dal solo porto di Livorno che sono ammontati a 31,91 milioni di tonnellate rispetto a 34,35 milioni nel 2021. Il dato del 2022 rappresenta inoltre un aumento del +0,4% sul 2020 e una flessione del -13,1% sul 2019. Lo scorso anno le sole merci varie movimentate dallo scalo portuale labronico si sono attestate a 24,87 milioni di tonnellate (rispettivamente -5,2%, +3,6% e -7,5%), di cui 14,82 milioni di tonnellate di rotabili (-4,9%, +5,9% e -7,6%), 7,79 milioni di tonnellate di merci containerizzate (-11,0%, -6,2% e -14,8%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 751.811 teu (-5,0%, +5,0% e -4,8%) e 2,26 milioni di tonnellate di merci convenzionali (+19,8%, +31,3% e +32,7%). In calo anche le rinfuse liquide con 6,34 milioni di tonnellate (-13,9%, -8,9% e -29,9%) e le rinfuse solide con 694mila tonnellate (-7,4%, -12,9% e -11,3%). Il traffico di auto nuove è stato di 491.159 veicoli (+5,1%, +14,1% e -23,3%). A Livorno i passeggeri dei traghetti sono stati 2,81 milioni (+26,3%, +77,4% e +2,8%) e i crocieristi 438mila (+676,9%, +2.158,7% e -47,4%).
Il calo del traffico delle merci avvenuto lo scorso anno nel porto di Livorno si è incentrato nel secondo semestre. Dopo una diminuzione del -1,7% registrata nella prima metà del 2022 sullo stesso periodo dell'anno precedente, nella seconda metà dell'anno il traffico è stato di 15,99 milioni di tonnellate, con riduzioni rispettivamente del -6,2%, -1,5% e -11,5% sui secondi semestri di 2021, 2020 e 2019. Nel segmento delle merci convenzionali, le flessioni del traffico di rotabili, che ha totalizzato 7,39 milioni di tonnellate (-5,9%, -3,8% e -10,0%), e di carichi containerizzati, che sono stati pari a 3,65 milioni di tonnellate (-18,0%, -8,6% e -15,6%) realizzate con una movimentazione di container pari a 361.980 teu (-11,9%, +5,3% e -5,3%), sono state parzialmente compensate dall'aumento del traffico delle merci convenzionali che è stato pari a 1,09 milioni di tonnellate (+14,3%, +30,6% e +22,9%). In crescita le rinfuse liquide con 3,52 milioni di tonnellate (+2,7%, +6,2% e -17,4%), mentre quelle solide sono diminuite scendendo a 341mila tonnellate (-4,9%, -16,0% e -10,1%). Nella seconda metà del 2022 i passeggeri dei traghetti nel porto di Livorno sono stati 1,99 milioni (+11,9%, +53,4% e +8,6%) e i crocieristi 315mila (+459,6%, +34.245,3% e -41,9%).
Nell'intero 2022 il porto di Piombino ha movimentato 4,28 milioni di tonnellate di merci, con incrementi del +1,2% e +15,0% sul 2021 e 2020 e con un calo del -21,7% sul 2019. I rotabili sono ammontati a 3,04 milioni di tonnellate (+7,7%, +35,9% e +3,0%), le rinfuse solide a 1,17 milioni di tonnellate (-14,2%, -16,8% e -51,5%), le rinfuse liquide a 65mila tonnellate (+48,9%, -18,5% e +3,6%) e le merci convenzionali a 10mila tonnellate (+29,9%, +128,9% e -81,6%).
Lo scorso anno i porti elbani di Portoferraio, Rio Marina e Cavo hanno movimentato complessivamente 2,93 milioni di tonnellate di carichi, con un aumento del +7,7% sul 2021.
Commentando i dati del traffico movimentato lo scorso anno dagli scali del sistema portuale toscano, il presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri, ha rilevato che «i numeri registrati nel 2022 rispecchiano pienamente le conseguenze della fase attuale e pregressa. In questi anni - ha ricordato Guerrieri - i porti del sistema hanno dovuto affrontare una crisi umanitaria senza precedenti e oggi si trovano a dover fare i conti con una situazione economica generale difficile, caratterizzata dall'incremento dei costi energetici e di trasporto e dalle incertezze di uno scenario caratterizzato da un tasso di inflazione elevato. La ridefinizione delle catene globali del valore, l'accorciamento della supply chain e il progressivo riavvicinamento della produzione nel Vecchio Continente o in altre aree, potrebbe aprire nuove opportunità di sviluppo per quei porti che sapranno adattarsi alle nuove dinamiche: per questo lavoreremo con ancora maggiore convinzione per rendere più attrattivo il nostro sistema portuale, puntando non soltanto sul potenziamento dell'offerta infrastrutturale ma anche sullo sviluppo della ZLS e degli assi di collegamento intermodale».
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