Trasportounito ha lanciato un avvertimento al governo che all'associazione dell'autotrasporto sembra «essere sempre più distante dalle problematiche pressanti del settore», comparto che - ha avvisato Trasportounito - «potrebbe essere costretto dalla crisi dilagante ad adottare l'unica reazione possibile: e questa reazione si chiama scontro». Specificando che aspettative e speranze erano state sollevate dopo l'incontro fra il ministro Salvini e la rappresentanza dell'autotrasporto, il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, ha spiegato che «dopo quell'incontro di metà dicembre, in questi mesi contrassegnati da qualche sporadica presenza di forma, qua e là, dei vertici del Ministero, le risposte e i riscontri concreti sono stati pari a zero e hanno creato una frattura probabilmente insanabile nel rapporto di fiducia fra governo e autotrasporto».
Secondo Longo, «oltre a tradire le aspettative, ciò ha prodotto una frattura, che già può definirsi critica. Un'inerzia che, sommata alla flessione dell'attività e al costante incremento dei costi - ha sottolineato - sta generando un cocktail esplosivo».