Nel 2022 il traffico delle merci nel porto di Rotterdam ha registrato una lieve flessione del -0,3% essendo ammontato a 467,4 milioni di tonnellate rispetto a 468,7 milioni nell'anno precedente. La diminuzione è stata determinata dal calo del -5,2% dei carichi all'imbarco, attestatisi a 136,0 milioni di tonnellate, mentre quelli allo sbarco sono cresciuti del +1,9% salendo a 331,4 milioni di tonnellate. Nel solo quarto trimestre del 2022 il traffico totale è stato di 116,3 milioni di tonnellate, con una riduzione del -1,9% sul corrispondente periodo del 2021 che è stata generata sia dalla contrazione delle merci all'imbarco che di quelle allo sbarco che sono risultate pari rispettivamente a 34,1 milioni di tonnellate (-4,0%) e 82,2 milioni di tonnellate (-1,0%). Il dato complessivo delle merci containerizzate è stato di 32,9 milioni di tonnellate (-12,6%), traffico che è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari ad oltre 3,4 milioni di teu (-8,9%). I rotabili sono stati 6,6 milioni di tonnellate (+9,0%) e le altre merci varie 1,8 milioni di tonnellate (-1,8%). Nel settore delle rinfuse solide sono state movimentate 20,2 milioni di tonnellate (-1,5%), di cui 7,3 milioni di tonnellate di carbone (+1,4%), 6,8 milioni di tonnellate di minerali e rottami (-8,1%), 2,1 milioni di tonnellate di rinfuse agricole (+31,3%) e 4,0 milioni di tonnellate di altre rinfuse secche (-7,2%). Nel segmento delle rinfuse liquide il traffico è stato di 54,8 milioni di tonnellate (+4,4%), incluse 25,8 milioni di tonnellate di petrolio grezzo (+7,2%), 16,8 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-4,6%), 2,9 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (+40,1%) e 9,3 milioni di tonnellate di altri carichi liquidi (+6,5%). Nell'intero 2022 il dato totale dei carichi containerizzati è stato di 139,7 milioni di tonnellate (-9,6%), con una movimentazione di contenitori che è stata pari a 14,4 milioni di teu (-5,5%). I rotabili sono ammontati a 27,2 milioni di tonnellate (+13,5%) e le altre merci varie a 7,6 milioni di tonnellate (+10,5%). Nel comparto delle rinfuse solide il traffico è stato di 80,1 milioni di tonnellate (+1,7%), di cui 29,0 milioni di tonnellate di carbone (+17,9%), 25,6 milioni di tonnellate di minerali e rottami (-15,5%), 8,1 milioni di tonnellate di rinfuse agricole (-6,1%) e 17,4 milioni di tonnellate di altri carichi (+14,2%). Le rinfuse liquide hanno totalizzato 212,8 milioni di tonnellate (+4,0%), di cui 103,9 milioni di tonnellate di petrolio greggio (+5,9%), 58,9 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-10,8%), 11,5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (+63,9%) e 38,4 milioni di tonnellate di altre rinfuse liquide (+15,3%). Commentando i dati del traffico movimentato lo scorso anno dallo scalo portuale olandese, l'amministratore delegato dell'Autorità Portuale di Rotterdam, Allard Castelein, ha evidenziato che «il 2022 è stato un anno straordinario sotto molti aspetti. La guerra e le sanzioni - ha spiegato - hanno portato a cambiamenti nei flussi energetici in tutto il mondo e prezzi dell'energia elevati, e quindi ad un'inflazione elevata e all'indebolimento dell'economia. Il settore imprenditoriale di Rotterdam e tutti i fornitori di servizi sono stati in grado di rispondere in modo rapido ed efficace. La guerra ha anche mostrato i rischi per settori cruciali di una forte dipendenza da un paese o da un numero limitato di paesi. A questo proposito, la guerra dovrebbe fungere da incentivo per rendere l'energia e l'industria olandesi ed europee più resilienti. Ciò significherà accelerare la produzione di energia rinnovabile e mantenere le industrie strategiche. Tuttavia ci sono altri fattori, che includono la mancanza di progressi nell'affrontare le emissioni di azoto, gli alti prezzi dell'energia in Europa e la velocità e la portata degli sforzi del governo degli Stati Uniti volti ad aumentare la sostenibilità della sua industria che potrebbero porre in svantaggio l'Olanda e l'Europa. Abbiamo davvero bisogno di cambiare marcia in questo senso».
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