Giovedì ad Ancona, con un evento presso il Teatro delle Muse, il gruppo FMG (Frittelli Maritime Group) ha celebrato i 120 anni dell'azienda dando vita ad un incontro che ha coinvolto oltre 800 partecipanti del mondo portuale, accademico, delle istituzioni, dell'industria, ma anche della cittadinanza anconetana. Nell'occasione l'azienda ha raccontato il suo passato, ma ancor più il suo futuro. «abbiamo una grande storia - ha evidenziato il presidente Alberto Rossi - ma soprattutto abbiamo molti progetti sfidanti per il futuro, perché questo è l'unico modo in cui sappiamo fare impresa: guardare sempre avanti, generando il cambiamento, invece di subirlo. Anni fa, quando Adriatica di Navigazione era in procinto di chiudere i battenti - ha ricordato - i collaboratori della società rischiavano di perdere il lavoro: è stato quello il momento in cui abbiamo deciso di trasformarci da agenti marittimi ad armatori. Così, abbiamo messo le fondamenta per costruire una grande azienda, che oggi ha inaugurato una nuova e modernissima sede».
Oltre a celebrare la ricorrenza, infatti, FMG ha presentato anche il progetto Eagle che è recentemente partito con i lavori di riqualificazione della zona ex Bunge su cui verrà costruita la modernissima struttura logistica “FMG Village” specializzata nella movimentazione di numerose tipologie merceologiche e capace di attrarne di nuove. Un hub pensato nell'ottica di razionalizzare il flusso veicolare in ingresso e in uscita dal porto e per mettere a disposizione del fabbisogno dello scalo energia pulita utilizzabile anche dai traghetti che attraccano regolarmente ad Ancona. Il progetto si sviluppa su 50.000 metri quadri e “FMG Village” ospiterà anche i nuovi uffici, un ristorante, una palestra e uno spazio dedicato alle mostre, aperto non solo ai collaboratori, ma, sulla base di una programmazione, esteso a tutta la cittadinanza.
Nel corso dell'evento, inoltre, si è parlato di sostenibilità e futuro durante due tavole rotonde che, dopo i saluti della sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, hanno coinvolto gli esponenti delle principali istituzioni accademiche e di tutela ambientale, delle associazioni del settore imprenditoriale, nonché giornalisti e autorità politiche, tra cui il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.