Se nell'intero 2022 i ricavi del gruppo crocieristico Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) sono risultati ancora inferiori a quelli totalizzati prima della pandemia di Covid-19, nel solo quarto trimestre il giro d'affari è risultato superiore a quello del corrispondente periodo precedente la crisi sanitaria. In particolare, nell'intero esercizio annuale 2022 i ricavi sono ammontati a 4,84 miliardi di dollari, con incrementi del +647,5% sul 2021 e del +278,4% sul 2020 e con una diminuzione del -25,0% sull'anno pre-pandemia del 2019. Lo scorso anno le sole vendite delle crociere hanno generato un fatturato di 4,25 miliardi di dollari (rispettivamente +728,5%, +275,2% e -28,0%), mentre le vendite a bordo delle navi delle flotte del gruppo - operate con i marchi Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises - hanno totalizzato 1,59 miliardi (+522,9%, +285,2% e -18,3%). I costi operativi si sono attestati a 4,27 miliardi di dollari (+165,4%, +152,0% e +16,5%). L'EBITDA è stato di segno negativo e pari a -725,9 milioni di dollari rispetto a EBITDA di segno negativo per -1,73 miliardi e -2,80 miliardi nel 2021 e nel 2020 e di segno positivo per 1,83 miliardi nel 2019. Anche il risultato operativo e il risultato economico netto sono stati di segno negativo e pari a -1,55 miliardi e -2,27 miliardi di dollari, contro risultati di segno negativo per -2,55 miliardi e -4,51 miliardi nel 2021, per -3,48 miliardi e -4,01 miliardi nel 2020 e di segno positivo per 1,18 miliardi e 930,2 milioni di dollari nel 2019. Nel solo quarto trimestre del 2022 i ricavi sono stati pari complessivamente a 1,52 miliardi di dollari, con rialzi del +211,7%, +15.759,0% e +2,6% sugli stessi periodi del 2021, 2020 e 2019, di cui 1,01 miliardi provenienti dalle vendite delle crociere (+231,8%, +12.840,3% e +2,1%) e 507,6 milioni dalle vendite a bordo delle navi (+178,0%, +28.707,3% e +3,7%). I costi operativi hanno totalizzato 1,22 miliardi di dollari (+69,9%, +489,1% e +37,4%). EBITDA, risultato operativo e risultato netto sono stati nuovamente di segno negativo e pari a -102,9 milioni, -281,0 milioni e -482,5 milioni di dollari, rispetto a -437,4 milioni, -686,9 milioni e -1,57 miliardi nell'ultimo trimestre del 2021, a -385,3 milioni, -546,9 milioni e -738,9 milioni nel quarto trimestre del 2020 e a risultati di segno positivo per 356,1 milioni, 199,4 milioni e 121,3 milioni di dollari nell'ultimo trimestre del 2019. Nell'intero 2022 le flotte del gruppo NCLH hanno ospitato 1,66 milioni di passeggeri (+615,5%, +232,8% e -38,3%). Nel solo quarto trimestre dello scorso anno i passeggeri sono stati 551mila, con un aumento del +215,9% sullo stesso periodo del 2021 e una flessione del -14,0% sul corrispondente periodo del 2019, mentre nell'ultimo trimestre del 2020 l'attività crocieristica era ferma a causa della pandemia. NCLH ha reso noto oggi che se nel quarto trimestre del 2022 il tasso di occupazione delle proprie flotte è stato dell'87% circa, in linea con le aspettative, il gruppo prevede che salirà al 100% circa nel primo trimestre del 2023 per raggiungere poi un record storico nel trimestre successivo. Per l'intero 2023 è atteso un tasso di occupazione del 103,5% circa.
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