Dopo il calo del -17,0% registrato nel 2020 causato dal diffondersi della pandemia di Covid-19 in tutto il mondo e dopo la ripresa del +38,3% segnata nel 2021 a seguito dell'allentamento delle misure di contenimento della crisi sanitaria, nel 2022 il valore mondiale delle esportazioni di servizi di trasporto - ha reso noto la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) - ha raggiunto un totale record di 1.472,7 miliardi di dollari, con un rialzo del +23,1% sul 2021 quando era stato ottenuto il precedente picco storico.
Da segnalare che l'aumento percentuale tendenziale del dato complessivo mondiale è esito di un trend di crescita che è andato affievolendosi sino a cessare alla fine del 2022: dopo un quarto trimestre del 2021 in cui era stato segnato un incremento del +53,8% del valore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nel primo trimestre del 2022 l'incremento è sceso al +39,9% per poi diminuire ancora al +35,0% nel trimestre successivo e al +21,0% nel terzo trimestre dello scorso anno e quindi virare in negativo nell'ultimo trimestre del 2022 (-4,3%; la variazione congiunturale sul trimestre precedente è stata del -10,3%).
Nel 2022 i più elevati valori di questi servizi - che includono oltre che quelli di trasporto di passeggeri e merci anche quelli postali e di consegna espresso - sono stati registrati in Europa (697,4 miliardi, +20,7%), in Asia orientale e sud-orientale (569,7 miliardi, +13,9%), in Asia occidentale (123,4 miliardi, +48,4%) e in Nord America (104,6 miliardi (+35,0%). I più rilevanti incrementi percentuali del valore sono stati registrati relativamente all'Africa sub-sahariana (24,9 miliardi, +60,6%) e alle nazioni meno sviluppate (16,3 miliardi, +54,0%).