Oggi in Italia, presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, si celebra la “Giornata del Mare”, evento istituito nel 2017 che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani alla cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. «Ritengo essenziale - ha sottolineato il presidente della Confitarma e Federazione del Mare, Mario Mattioli, in occasione della celebrazione - condividere iniziative che mirano a rivolgere l'attenzione verso il mare e la sua rilevanza nella vita economica, sociale e culturale del Paese. Per questo ringraziamo il ministro per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, a cui ci uniamo insieme a tutte le realtà che da oggi e per un mese organizzeranno momenti di confronto, approfondimento e dibattito per avvicinare prima di tutto i giovani alle grandi opportunità che il mare offre. L'economia del mare - ha evidenziato Mattioli - coinvolge una larga parte dell'amministrazione pubblica e numerosi ministeri. Per darle forte impulso è necessaria una regia di raccordo tra essi, partendo da quello delle Infrastrutture e dei Trasporti che garantisce la piena operatività e competitività delle nostre navi, e aggrega le migliori energie del Paese, da Sud a Nord. Da parte nostra - ha ricordato Mattioli - abbiamo voluto far coincidere con i preparativi per questa Giornata il lancio del nostro nuovo progetto Maredì, partito con successo martedì scorso
( del
3 aprile 2023,
ndr). Grazie al contributo di tutti i principali attori della Blue Economy, vogliamo raccontare il mare in un modo nuovo, più inclusivo, aperto e comprensibile a più persone possibile. Per questo annunciamo proprio oggi il prossimo appuntamento in programma per martedì 9 maggio alle 14.00, sempre in diretta streaming su Adnkronos».
«L'Italia - ha dichiarato la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, in occasione dell'evento - è una nazione, allo stesso tempo, continentale e marittima. È nata nel, per e con il mare: la geografia ha plasmato la nostra civiltà e ci ha reso piattaforme naturali per la diffusione della cultura, i commerci e la logistica. Purtroppo, però, l'Italia ha spesso dimenticato questa sua duplice identità, si è percepita come una “Patria senza mare” e non è stata pienamente consapevole di quanto il mare possa essere una risorsa geostrategica, ambientale, culturale ed economica. Rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza, da ogni punto di vista, è una priorità del governo. Un impegno che ribadiamo anche oggi in occasione della “Giornata nazionale del mare”».