Nel primo trimestre di quest'anno si è accentuato il trend negativo delle performance finanziarie e operative del gruppo logistico elvetico Kuehne+Nagel iniziato nel quarto trimestre del 2022. «All'inizio del 2023 - ha confermato l'amministratore delegato dell'azienda, Stefan Paul - lo scenario macroeconomico è rimasto estremamente complicato. Ciò non sorprende dati i segnali di un rilevante indebolimento manifestatisi lo scorso autunno dopo un periodo di eccezionale domanda di servizi logistici determinata dalla pandemia».
Nei primi tre mesi del 2023 il fatturato lordo e il fatturato netto registrati da Kuehne+Nagel sono ammontati rispettivamente a 7,53 miliardi e 6,75 di franchi svizzeri (7,7 e 6,9 miliardi di euro), con cali del -32,% e del -37% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo è stato di 803 milioni di franchi (-39%), l'utile operativo di 612 milioni (-45%) e l'utile netto di 462 milioni di franchi svizzeri (-45%).
Il solo segmento delle spedizioni marittime realizzate dal gruppo, che nei primi tre mesi di quest'anno sono state pari a 987mila container teu (-6%), ha generato un fatturato netto di 2,67 miliardi di franchi (-45%), con un apporto all'utile operativo di gruppo pari a 344 milioni di franchi (-45%). Nel settore delle spedizioni aeree, che ha accusato una flessione più rilevante dei carichi movimentati essendo stati pari a 475mila tonnellate (-17%), il fatturato netto è stato di 1,86 miliardi (-41%) e l'EBIT di 154 milioni di franchi (-64%). Le spedizioni terrestri operate dal gruppo hanno prodotto un fatturato netto di 956 milioni di franchi (-3%) ed un utile operativo di 52 milioni (+73%), mentre la contract logistics ha totalizzato un fatturato netto di 1,26 miliardi (+8%) ed un EBIT di 62 milioni di franchi svizzeri (+41%).