Seguendo pari pari il trend assai negativo percorso dalle altre principali compagnie di navigazione containerizzate mondiali e iniziato nel terzo trimestre dello scorso anno, nel primo trimestre del 2023 anche la cinese COSCO Shipping Holdings Co., che opera in questo settore con i marchi COSCO Shipping Lines e OOCL, ha registrato un ulteriore marcato deterioramento delle performance finanziarie ed operative che non è stato arrestato dall'incremento del +11,4% dei ricavi della società terminalista COSCO Shipping Ports, di cui il gruppo armatoriale cinese possiede il 59,4% del capitale.

Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi della COSCO Shipping Holdings Co. sono ammontati a 47,34 miliardi di yuan (6,9 miliardi di dollari), con un rilevante calo del -55,1% sullo stesso periodo del 2022. Il contributo al volume d'affari del segmento del trasporto marittimo containerizzato è stato di 45,70 miliardi di yuan (-56,0%). La forte riduzione dei ricavi è conseguenza del crollo del valore dei noli. A tal proposito il gruppo COSCO ha evidenziato che nel primo trimestre del 2023 è sceso del -68,45% il valore medio del China (Export) Containerized Freight Index (CCFI), l'indice elaborato dallo Shanghai Shipping Exchange per valutare l'andamento del valore dei noli spot e contrattuali delle esportazioni containerizzate dai porti cinesi ai principali mercati mondiali.

Nei primi tre mesi di quest'anno è diminuito sensibilmente anche l'importo dei costi operativi sostenuti dal gruppo armatoriale COSCO che si è attestato a 37,74 miliardi di yuan (-43,3%). L'utile operativo è stato di 9,85 miliardi (-75,2%), con un apporto di 9,29 miliardi (-76,5%) dal segmento dello shipping containerizzato. COSCO Shipping Holdings Co. ha chiuso il primo trimestre del 2023 con un utile netto di 8,58 miliardi di yuan (-73,6%), di cui 7,59 miliardi (-77,1%) generati dalle attività trasporto marittimo containerizzato.

Nel periodo gennaio-marzo di quest'anno la flotta di portacontainer del gruppo ha trasportato complessivamente carichi containerizzati pari a 5,45 milioni di teu (-11,5%), di cui 3,71 milioni di teu trasportati dalle sole navi della COSCO Shipping Lines (-14,9%). Il più rilevante calo dei volumi globali trasportati è avvenuto sulle rotte transpacifiche, sulle quali le navi del gruppo hanno movimentato 984mila teu (-18,8%), di cui 538mila teu trasportati da COSCO Shipping Lines (-26,8%). Sulle rotte Asia-Europa sono stati trasportati 1,06 milioni di teu (-13,5%), inclusi 668mila teu a bordo delle navi della principale compagnia del gruppo (-18,0%). Inoltre i servizi operati nella regione intra-asiatica hanno trasportato 1,85 milioni di teu (-7,8%), di cui 498mila teu trasportati da COSCO Shipping Lines (-10,7%), e sulle rotte nazionali cinesi sono stati trasportati 938mila teu (-12,0%) interamente movimentati dalle navi di COSCO Shipping Lines. Infine sulle altre rotte internazionali i volumi imbarcati dalle navi sono stati pari a 626mila teu (-5,1%), di cui 498mila teu sulle navi del principale vettore del gruppo (-10,7%).

I volumi containerizzati trasportati complessivamente nei primi tre mesi del 2023 hanno generato ricavi pari a 42,30 miliardi di yuan (-57,4%), di cui 10,34 miliardi generati dai servizi transpacifici (-65,8%), 9,72 miliardi da quelli Asia-Europa (-66,7%), 11,9 miliardi dai servizi intra-asiatici (-49,2%), 2,76 miliardi dai servizi marittimo nazionali (-5,8%) e 7,49 miliardi di yuan dagli altri servizi internazionali (-43,7%).

Nel primo trimestre di quest'anno il ricavo medio per container trasportato da COSCO è stato di 1.126 dollari rispetto a 2.536 dollari nel corrispondente periodo del 2022. Il gruppo cinese ha reso noto che il prezzo corrisposto per l'acquisto del combustibile per le proprie navi nei primi tre mesi del 2023 è stato di 655 dollari/tonnellata, con un aumento del +3,5% che risulta assai inferiore ai rialzi a due cifre registrati nei sette trimestri precedenti.

Al 31 marzo scorso la flotta del gruppo COSCO era costituita da 475 portacontainer per una capacità di carico totale pari a 2,89 milioni di teu (+0,1% rispetto al 31 dicembre 2022). L'orderbook del gruppo comprende attualmente 43 nuove navi per una capacità ulteriore pari a 864mila teu.