Dopo la lenta ma costante e duratura crescita che ha portato nel 2019 le compagnie crocieristiche associate a CLIA Europe, la sezione regionale europea della Cruise Lines International Association, a movimentare nei porti europei un traffico record di 7,71 milioni di passeggeri, dopo il successivo drastico crollo del -82,5% dell'attività nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 che ha praticamente azzerato le operazioni crocieristiche per nove mesi, con un traffico che è stato di soli 1,35 milioni di passeggeri totalizzati nel primo trimestre, e dopo la ripresa del +29,8% nel 2021 a seguito dell'allentamento delle limitazioni per contenere la crisi sanitaria mondiale con un traffico che è salito a 1,75 milioni di passeggeri, nel 2022 la crescita è diventata più sostenuta essendo stati movimentati nei porti europei 5,73 milioni di crocieristi, con un aumento del +227,6% sull'anno precedente.
Lo evidenzia il rapporto sul mercato crocieristico europeo relativo al 2022 pubblicato da CLIA Europe, sottolineando che solamente alla fine dell'anno l'intera flotta di navi delle compagnie associate è ridiventata operativa. Tra le nazioni europee nei cui porti le navi che fanno capo alla CLIA hanno movimentato il maggior numero di passeggeri, nel 2022 in Germania il traffico è stato di 1,88 milioni di passeggeri (+225,7%), nel Regno Unito e in Irlanda di 1,66 milioni di passeggeri (+247,2%), in Italia di 791mila passeggeri (+132,6%), in Spagna di 414mila passeggeri (+459,5%) e in Francia di 325mila passeggeri (+180,2%).
Il rapporto specifica che lo scorso anno la durata media delle crociere è stata di 8,5 giorni rispetto a 7,3 giorni nel 2021, a 9,3 nel 2020 e a 8,8 giorni nel 2019. Nel 2022 l'età media dei crocieristi imbarcati è stata di 48,3 anni rispetto a 48,0 nel 2021, a 50,5 nel 2020 e a 49,7 anni nel 2019.
Nel 2022 le destinazioni crocieristiche più frequentate dalle navi di CLIA Europe sono state quelle nella regione del Mediterraneo occidentale e centrale (2,04 milioni di passeggeri) seguite da quelle della regione nordeuropea (1,52 milioni di pax), dalle destinazioni del Mediterraneo orientale (838mila pax), da quelle dei Caraibi (410mila pax) e dalle Canarie (329mila pax).