Se il gruppo crocieristico Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) ha archiviato il primo trimestre del 2023, così come i 12 trimestri precedenti, con una perdita netta, tuttavia nel periodo è stato registrato un risultato operativo di segno positivo, il primo dopo che già nel primo trimestre del 2020 l'impatto della pandemia di coronavirus sulle attività del gruppo aveva fatto segnare il primo di un'ininterrotta serie di valori negativi, e ha totalizzato ricavi eccezionalmente elevati che hanno segnato un nuovo record per questo periodo dell'anno e sono risultati inferiori solamente ai trimestri estivi, tradizionale periodo di picco per le crociere, del 2019 e del 2018.
In particolare, nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi di NCLH hanno totalizzato 1,82 miliardi di dollari, con un incremento del +249,1% sullo stesso periodo del 2022, di cui 1,21 miliardi generati dalla vendita delle crociere (+253,0%), valore che rappresenta un record per questo periodo dell'anno, e 613,1 milioni di dollari generati dalle vendite a bordo delle navi (+241,6%), valore che rappresenta un record trimestrale assoluto. EBITDA e utile operativo sono ammontati rispettivamente a 196,5 milioni e 10,7 milioni di dollari contro risultati entrambi di segno negativo per -471,6 milioni e -688,8 milioni di dollari nel primo trimestre del 2022. NCLH ha chiuso il primo trimestre del 2023 con una perdita netta di -159,3 milioni rispetto ad una perdita netta di 982,7 milioni di dollari nel corrispondente periodo dello scorso anno.
NCLH, che opera attraverso i marchi Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises, ha reso noto che nel primo trimestre di quest'anno i giorni di crociera per passeggero, ovvero il numero di passeggeri ospitati sulle navi moltiplicato per il numero di giorni delle loro rispettive crociere, ha raggiunto la cifra record di 5,50 milioni, superando il precedente picco storico di 5,49 milioni di giorni di crociera per passeggero stabilito nel terzo trimestre del 2018.
Attualmente la flotta del gruppo è costituita da 30 navi, mentre il portafoglio ordini di NCLH vede la prossima consegna di ulteriori sette nuove unità da crociera.