L'autorità antitrust spagnola CNMC ha autorizzato il gruppo armatoriale italiano Grimaldi ad acquisire la gestione del Barcelona Ferry Terminal (TFB) al Muelle de San Bertrán del porto di Barcellona, ma a condizione che rispetti una serie di impegni volti a salvaguardare la concorrenza nello scalo portuale catalano. Il via libera della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia è giunto dopo un'indagine approfondita che ha preso in esame sia la gestione dei terminal portuali che dei servizi regolari di trasporto marittimo di passeggeri e rotabili tra Barcellona e le isole Baleari.

Con l'ok dell'antitrust il gruppo napoletano affiancherà la gestione del terminal TFB, ottenuta nell'ambito di un accordo per rilevare attività della spagnola Naviera Armas Trasmediterránea ( del 13 aprile 2021), a quella dell'adiacente Grimaldi Terminal Barcelona al Muelle Costa che Grimaldi opera da metà 2013 (inforMARE del 2 luglio 2013). Si tratta degli unici due terminal traghetti dello scalo catalano.

L'autorizzazione della CNMC prevede l'impegno da parte di Grimaldi a rinunciare ad una parte della sua attuale concessione restituendola all'Autorità Portuale di Barcellona, area su cui potrebbe essere realizzata una nuova stazione marittima. L'impegno che è stato proposto dal gruppo italiano dopo che in una prima fase l'autorità antitrust aveva ritenuto gli impegni proposti in precedenza dalla Grimaldi insufficienti per risolvere i problemi della concorrenza.

Tra gli altri impegni assunti da Grimaldi c'è quello di mantenere le condizioni commerciali per le compagnie di navigazione terze alle quali TFB attualmente fornisce servizi portuali sino all'effettivo ingresso di un soggetto terzo nell'area da dismettere, oppure sino a cinque anni dalla delibera della CNMC senza che tale ingresso sia avvenuto.