Ieri a Genova sono state completate le operazioni di posizionamento del Nuovo Ponte del Papa, una struttura ad arco lunga più di 200 metri, alta 35 e del peso di 3.800 tonnellate che è dotata di due impalcati a livelli sovrapposti destinata a migliorare e canalizzare la viabilità su gomma del bacino portuale di Genova Sampierdarena. Il ponte, che scavalca il torrente Polcevera, è caratterizzato, in particolare, da un'unica campata di quasi 100 metri per un peso di 2.000 tonnellate.
Il piano inferiore del ponte servirà prevalentemente i traffici nazionali in entrata e in uscita dal porto, mentre il piano superiore sarà dedicato ai traffici internazionali che da Ponente devono raggiungere l'area della Lanterna e da lì fino a Calata Bettolo. La nuova opera, quindi, incanalerà tutti i flussi che arriveranno da Ovest (Italia ed Europa) attraverso l'autostrada A10 e da Centro Nord (Italia ed Europa) attraverso l'autostrada A26, svincolando il traffico pesante dal traffico urbano.
L'intervento di posizionamento del ponte è stato effettuato in meno di 36 ore grazie alle più avanzate tecnologie ingegneristiche adottate dalla Faggioli Spa che ha coordinato le operazioni di movimentazione della struttura. In particolare, il posizionamento della campata principale nella sua sede definitiva è avvenuto grazie all'impiego di un sistema di trasporto teleguidato SPMT, trasportando il manufatto dal luogo di costruzione al Polcevera, facendolo sbalzare di circa 40 metri, per poi completare la marcia finale dell'impalcato dentro l'alveo del torrente fino alla posizione definitiva. Al termine della traslazione, il ponte, calato sugli appoggi con una operazione di abbassamento di tre metri, è stato posizionato nella sua destinazione finale.
Dal momento della costruzione delle fondazioni fino al varo sono state impiegate quasi 110mila ore di lavoro, 38mila delle quali solo negli ultimi due mesi, coinvolgendo in media 60 maestranze tra operai e tecnici a tutti i livelli, fino a picchi di quasi 110 unità.
Con questa operazione l'avanzamento complessivo dell'opera arriva al 60%, mentre restano da completare le due campate di Levante e Ponente e le finiture, entro fine agosto di quest'anno.
Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, ha sottolineato che «il varo del nuovo Ponte del Papa non è un obiettivo che si realizza dall'oggi a domani, ma è il risultato di cinque anni di lavoro. Questa nuova struttura, raccordando i flussi provenienti da San Benigno attraverso la sopraelevata portuale di levante con quelli di ponente provenienti dal casello Genova Aeroporto - ha evidenziato Signorini - libera il traffico cittadino dai mezzi pesanti e rende più fluido l'accesso ai terminal. Il miglioramento dell'accessibilità stradale è stato alla base della valutazione ambientale e dell'analisi costi e benefici che l'Europa ha fatto per inserire la Nuova Diga di Genova tra le opere finanziate dal PNRR».